I nomi sono – più o meno – sempre gli stessi: Silicon Valley, Tel Aviv, Los Angeles, Seattle, New York City, Boston, Londra, Toronto, Vancouver, Chicago, Parigi, Sidney, San Paolo, Mosca, Berlino, Waterloo, Singapore, Melbourne, Bangalore e Santiago.
Ma nella lista dei posti migliori su dove poter avviare una startup qualche novità si trova: basti pensare, infatti, che alcuni degli ecosistemi presenti nelle prime posizioni della graduatoria stilata da Startup Genome cinque anni fa non esistevano nemmeno.
E l’Italia?
Il nostro Paese appare ancora piuttosto in ritardo: nessuna città compare nelle prime venti; anche se per la prima volta Milano è stata presa in considerazione dallo studio, riuscendo a posizionarsi tra i primi quaranta ecosistemi a livello mondiale.
Una notizia tutto sommato incoraggiante: una piccola iniezione di fiducia per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e la testimonianza di come anche in Italia qualcosa cominci finalmente a muoversi nella direzione di una crescita trainata dallo sviluppo di tecnologie digitali.