(9Colonne) – Roma, 27 feb – Le canzoni del Festival di Sanremo, che si inaugura questa sera, non saranno trasmesse dalle radio locali. La Radiotelevisioni Europee Associate (Rea), l’associazione che rappresenta 420 emittenti radiotelevisive locali italiane ha distribuito alle proprie affiliate uno spot radiofonico nel quale si protesta contro la SIAE e le case discografiche major, rappresentate dalla SCF – Società Consortile Fonografici. Lo spot andrà in onda sulle emittenti locali almeno tre volte al giorno nelle ore di maggiore ascolto per comunicare al pubblico che le case discografiche major, attraverso la SCF, pretendono di incassare direttamente dalle emittenti locali i cosiddetti “diritti connessi” ovvero “l’ennesima gabella parassitaria che grava pesantemente sulle emittenti locali e sui consumatori di dvd (anche vergini), dischi e apparati di video-registrazione fonografica in genere”. Il presidente della Rea, Antonio Diomede, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Festival di Sanremo è la grande festa dell’arte canora italiana. A rendere però popolari le canzoni sono le radio locali. Infatti i veri successi vengono dopo Sanremo grazie alla gratuita diffusione capillare delle canzoni effettuata dalle radio locali nei luoghi più remoti d’Italia. Quest’anno, però, le emittenti locali hanno accettato di promuovere il Festival come istituzione, ma non intendono sostenere la vendita dei dischi mediante la diffusione delle canzoni nei loro programmi musicali del dopo festival per protesta contro il ‘caro dischi e dvd’ e contro i diritti connessi pretesi dalla SCF”.