Michele Quinto, Co-Branch Manager e Retail Sales Director di Franklin Templeton, ha parlato a Wall Street Italia del problema della liquidità in eccesso nei portafogli degli italiani, un “bel dilemma” in un contesto di tassi negativi.
Per ovviare a questo annoso problema, Franklin Templeton ha creato dei prodotti ad hoc e soluzioni importate da altre aree di investimento “dove questo problema esiste ed è stato risolto”, come negli Stati Uniti o nell’Asia.
“Il problema oggi è il tasso di cambio” che fa si che il costo della copertura diventi “enorme”. L’idea è pertanto quella di offrire prodotti profilo di rischio abbastanza basso e con un ritorno del capitale a scadenza.
Sono entrambi elementi che dovrebbero – secondo quanto riferito dal manager al Salone del Risparmio 2019 – “avvicinare il profilo di rischio di un cliente che non vuole continuare a rimanere nella liquidità, ma che è disposto a rischiare un pochino di più”, seppure “con un profilo di rischio medio-basso“.
Una cosa che differenzia Franklin Templeton dalla concorrenza è la tematica ESG nei fondi global macro e del debito sovrano. Il gruppo, per esempio, usa alla base della propria ricerca un indicatore numerico che valuta 50 diversi paesi fornendo un’analisi prospettica, nell’arco dei prossimi due, tre anni.