Le tempesta dei mercati non risparmia i super ricchi: da inizio anno in fumo 1.400 miliardi
L’ondata di vendite che si è abbattuta sui mercati finanziari sta costando cara ai super ricchi del pianeta. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, da inizio anno, le 500 persone più ricche del mondo hanno perso un totale di 1400 miliardi di dollari quest’anno, di cui 206 miliardi solo ieri, lunedì 13 giugno.
Cinque delle persone più ricche del mondo hanno complessivamente visto volatizzarsi oltre 345 miliardi di dollari quest’anno insieme.
Super ricchi, chi ha perso di più nel 2022
A perdere di più da inizio anno è stato Changpeng Zhao, fondatore e CEO di Binance, il più grande trader di criptovalute al mondo per volume di scambi ad aprile 2018: da inizio anno, ha bruciato 85,6 miliardi di dollari. Seguono a ruota Elon Musk (Tesla) e Jeff Bezos (Amazon), le cui perdite sono state pari a rispettivamente a 73,2 e 65,3 miliardi di dollari. Tra i primi cinque, compaiono anche Mark Zuckerberg (Meta) che da gennaio a oggi ha perso 64,4 miliardi e Bernard Arnault (LVMH), che invece ha visto andare in fuoco 56,8 miliardi di dollari.
Una situazione in netto contrasto con quella dello scorso anno quando l’impennata dei mercati aveva aumentato la popolazione mondiale di individui con un patrimonio netto elevato di circa l’8%. Lo rileva l’ultimo World Wealth Report (WWR) di Capgemini, pubblicato oggi. Il Nord America ha continuato la sua traiettoria di crescita, vantando il più alto aumento della popolazione e della ricchezza HNWI con tassi di crescita del 13,2% e del 13,8%.
Stati Uniti, Giappone, Cina e Germania rimangono tra i primi paesi in cui vive la maggior parte dei ricchi del mondo. I quattro Paesi ospitano quasi il 64% delle persone con un patrimonio netto elevato a livello globale.