(9Colonne) – Roma, 9 mar – “Martedì riprendono le consultazioni e non partiamo da zero”. Lo afferma il ministro delle Riforme Vannino Chiti che, intervistato dal Corriere della Sera, sottolinea il rilancio delle proposte della sua bozza, ovvero la possibilità di ripartire “da un’ipotesi di accordo per costruire tre leggi di riforma costituzionale e una riforma elettorale. Se Maroni, Casini, Fini e Berlusconi mantengono la disponibilità espressa il giorno della fiducia, questa volta si può davvero arrivare a un’intesa, un patto di comportamento da siglare entro aprile e che contempli i tempi di approvazione. Possiamo farcela entro la fine del 2008”. Secondo Chiti “la prima tappa è la riduzione del numero dei parlamentari a 400 deputati e 200 senatori”. “La seconda legge serve a rafforzare i poteri del premier, in tre passaggi. La fiducia si vota al candidato che ha vinto le elezioni, il capo del governo nomina e revoca i membri del governo ed è previsto il ricorso alla sfiducia costruttiva”. La terza legge costituzionale riguarda “la differenziazione del ruolo tra Camera e Senato”. “La legge elettorale che io vedo – spiega inoltre l’esponente dell’esecutivo – è questa. Si dichiarano le alleanze, si indicano i candidati premier e, punto cardine delle scelte da fare, si determina uno sbarramento” che “deve essere inversamente proporzionale al premio di maggioranza”.