ROMA (WSI) – Il Pd schiva la minaccia degli oltre 100 voti segreti ponendo la fiducia sul Rosatellum bis, la nuova legge elettorale ma dall’opposizione urlano al colpo di Stato.
Mentre Forza Italia e Lega dichiarano che non voteranno le 3 fiducie sugli articoli ma diranno sì al voto finale sulla legge che sarà segreto, M5S e Mdp annunciano una mobilitazione permanente nelle piazze.
“La democrazia oggi è in pericolo, è a rischio. Il Parlamento viene composto dai rappresentanti del popolo. Con questa legge sarà composto da rappresentanti dei partiti. In piazza contro ‘il colpo di Stato’ istituzionale”.
Così dice Alessandro Di Battista (M5s), su Radio Capital. Fa eco Matteo Salvini della Lega Nord:
“Se non passa questa Legge elettorale perché ci sono i voti segreti, e anche questo secondo me è irrispettoso, andremo a votare con il vecchio proporzionale e quindi ci sarà l’anarchia, il caos. Il voto segreto andrebbe tolto. Tu hai la tua faccia, la tua dignità e voti in trasparenza verso gli elettori non se hanno promesso o meno di ricandidarti. Abbiamo posto più volte a Renzi la questione del ‘vincolo di mandato’: se durante la partita decidi di cambiare squadra, o mandato, ti dimetti, ce ne sono alcuni che cambiano la squadra come i calzini alla mattina”.
“Mettere la fiducia sulla legge elettorale a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere è oltre i limiti della democrazia. Qui si sta scherzando col fuoco”.
Così il coordinatore di Mdp Roberto Speranza. Insomma un clima teso e infuocato quello che si respira in parlamento sulla legge elettorale ma ai cittadini di tanto fracasso interessa poco visto che finora non si discusso dei temi cari agli italiani, ossia lavoro e giovani.