ROMA (WSI) – Per protesta contro i possibili tagli ed esuberi al personale previsti dalle legge di Stabilità, i dipendenti delle Porvince di tutta Italai stanno occupando le sedi e i consigli cittadini.
La mobilitazione, indetta da Cisl e Cigl e partita da Firenze, si è presto diffusa in tutto il paese e da ieri si è tradotta nell’occupazione ‘simbolica’ – come la definiscono i sindacati – dei consigli e delle sedi istituzionali. Di simbolico ci sono anche le brandine allestite nella sede del capoluogo toscano. I dipendenti però non vogliono fermarsi qui e fanno sul serio: l’intenzione è proseguire a oltranza.
A parte Firenze, dove il sindaco Nardella ha annunciato l’intenzione di incontrare i dipendenti provinciali, la scena si è ripetuta a Pistoia, Massa, Lucca, Siena, Pisa, Livorno e Roma, mentre a Reggio Emilia è stata costituita una “unità di crisi” chiestaa dal presidente della Provincia Giammaria Manghi. Numerosi sit-in sono in preparazione in tutta la Sicilia.
A fare infurare i dipendenti provinciali è stato l’emendamento governativo alla manovra finanziaria che, per spingere all’applicazione effettiva della riforma Delrio, taglierà drasticamente gli organici provinciali a partire dal primo gennaio 2015.
Le riduzioni al personale sono misurate sulla spesa, e prevedono il dimezzamento nelle Province “normali” e il taglio del 30% in quelle destinate a trasformarsi in città metropolitane.
La misura si tradurrà nella perdita di 19.339 posti, secondo l’Unione delle Province italiane: si tratta del 44% dei 43.498 dipendenti a tempo indeterminato oggi al lavoro.
Ai calcoli poi non sono stati presi in considerazione, poi, i lavoratori con contratto a termine, che sinora sono sopravvissuti ai tagli, ma che sono con ogni probabilità destinati a non vedere il loro contratto rinnovato con il nuovo anno.
(DaC)