ROMA (WSI) – “Nonostante lo scenario internazionale difficile, la fase di ripresa dell’economia del nostro Paese si sta progressivamente rafforzando”. Queste le parole del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan nel corso del suo intervento in Aula alla camera al termine della discussione generale sul disegno di legge stabilità 2016.
Il Governo conferma le stime di crescita del Pil italiano a + 0,9% nel2015 e +1,6% nel 2016, ribadendo così l’intenzione di aumentare l’anno prossimo l’indebitamento netto fino al 2,4% del Pil, dato a cui corrisponde un saldo netto pari a 35,4 miliardi di euro, come spiega il Ministro. L’allarme terrorismo e la necessità di rialzare le misure di sicurezza è la molla che ha spinto il Parlamento ad autorizzare il Governo a ricorrere all’indebitamento.
“Il Governo, anche in relazione dei recenti avvenimenti internazionali, relativi ai gravi fatti di terrorismo e al fine di rafforzare l’apparato di sicurezza nazionale, intende da subito avvalersi nei margini finanziari consentiti dai limiti massimi dalla relazione al Parlamento. Limiti pari nel 2016 ad un indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche del 2,4% in rapporto al Pil, cui corrisponde un saldo netto da finanziare nel bilancio dello Stato apri a 35,4 miliari che le Camere hanno già autorizzato”.
E in merito al pacchetto sicurezza-cultura, il ministro ha sottolineato:
“Trattandosi di interventi che esplicano i propri effetti nel 2016, si conferma il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine del 2018”.
Finora la Commissione europea ha autorizzato il nostro paese ad alzare il rapporto tra deficit e Pil solo fino all’1,8%. Si attende così il giudizio sugli ulteriori margini di flessibilità richiesti nella prossima primavera. Intanto il via libera al disegno di legge di Stabilità è atteso per domani, sabato 19 dicembre 2015 e poi la manovra tornerò al Sebato per il via libera defintivo che, secondo il calendario fissato durante la conferenza dei capigruppo del senato, la manovra sarà il 21 dicembre a Palazzo Madama in Commissione bilancio e il 22 alla camera.