Quello catalano potrebbe essere “un virus” in grado di contagiare l’Europa in un momento propizio per la sua riforma profonda: lo ha detto l’ex premier Enrico Letta alla tv americana. “Stiamo uscendo dai principali problemi in Europa e ora questo problema in Catalogna rischia di portarci un nuovo virus e caos”, ha detto Letta, all’indomani del discorso alla nazione tenuto da re Felipe di Spagna.
“L’Europa ha bisogno di una soluzione”, ha aggiunto l’ex premier ai microfoni dell’emittente Cnbc, “formalmente quanto accaduto nel referendum è fuori dalla rule of law, ma è necessario raggiungere una soluzione politica e dialogo… è tempo che le autorità nazionali e il governo si muovano e trovino una soluzione pacifica”.
Secondo la costituzione spagnola, il referendum della Catalogna non ha validità legale; il premier Mariano Rajoy aveva definito nei giorni scorsi la consultazione come “una messinscena”. Nel corso delle votazioni si sono verificati disordini e violenze, di cui la polizia spagnola si è resa protagonista. Ciononostante, la posizione degli altri leader europei si è dimostrata cauta, per non dare l’impressione di un’interferenza negli affari interni della nazione spagnola.
La Commissione europea ha fatto sapere lunedì che “la violenza non può mai essere uno strumento della politica”, senza aggiungere riferimenti diretti alle responsabilità di Madrid.
Enrico Letta ha anche aggiunto la propria visione sulla politica italiana, in risposta a una domanda sulla leadership M5s rappresentata da Luigi Di Maio: “Spero che restino all’opposizione dopo le prossime elezioni”, ma i Cinque Stelle “hanno cambiato il loro pensiero sull’Europa e non discutono più su come uscire dall’euro”.