Economia

Letta: triplicati fondi per Italia, 1,5 miliardi per il lavoro

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ROMA (WSI) – Un risultato importante per l’Italia e per l’Unione europea“. Cosi’ il premier Enrico Letta ha commentato l’esito del vertice Ue. “Oggi c’e’ da sorridere”, ha aggiunto il premier.

“Abbiamo vinto sull’occupazione giovanile e pareggiato sulla banca europea degli investimenti”, ha annunciato, affermando che “il tema della disoccupazione giovanile è stato il principale impegno nazionale” di questo Governo.”E’ stata aggiunta la disponibilita’ di 3 miliardi di euro rispetto ai 6 gia’ individuati” per l’occupazione giovanile.

“Abbiamo quasi triplicato i soldi che spetteranno all’Italia nel complesso” dall’Ue. Si tratta di quasi un miliardo e mezzo di Euro per l’Italia ed e’ “un grandissimo risultato”.

“Ora si puo’ aprire la seconda fase, il governo puo’ lavorare al secondo pacchetto” per favorire il lavoro. “Qualunque crisi bancaria ci sara’ in Europa, saranno salvaguardati i conti sotto i 100mila euro”.

“La Bei deve essere rafforzata ed essere il braccio per l’economia reale ed anche per proteggere la Bce, verso la quale, in alcuni paesi, c’e’ un’attenzione morbosa rispetto ad un ruolo di protagonismo” di Eurotower, ha detto Letta a Bruxelles.

“Riteniamo che i paesi dell’area euro debbano fare passi avanti ulteriori”. E’ importante che “la cancelliera Angela Merkel abbia preso impegni” in questo senso “dal consiglio di ottobre in poi, e questo e’ comprensibile”. Il premier ha sottolineato che e’ necessario che “l’area euro faccia passi avanti di maggiore integrazione”. Le elezioni tedesche, dove Merkel corre per la riconferma, sono in programma a fine settembre.

“E’ quello che volevamo: consentire ai leader europei di parlare ai cittadini europei e non solo agli addetti ai lavori dell’eurocrazia”. “Adesso sta alle imprese, le imprese non hanno alibi, possono assumere giovani” con una forte defiscalizzazione, “ovviamente a tempo indeterminato”. Lo ha detto il premier sottolineando che sul lavoro “bisogna rifuggire da aspettative eccessive”.