Economia

Lettera Ue frena la manovra: non è in linea con raccomandazioni

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Caro Gualtieri, ancora non ci siamo. La Commissione europea, rappresentata dal vice presidente Valdis Dombrovskis e il responsabile agli Affari economici Pierre Moscovici ha indirizzato una lettera al ministro dell’Economia nella quale vengono sollevate perplessità sui dati finanziari previsti nella manovra. Una richiesta di “chiarimenti” che si può sintetizzare nei seguenti punti.

  • Peggioramento del saldo strutturale dello 0,1%, che “manca l’aggiustamento raccomandato” dello 0,6%.
  • Eccesso della spesa pubblica primaria (al netto del pagamento degli interessi sul debito) per “almeno” un decimale di Pil, all’1,9%.

“Nel complesso, questi elementi sembrano non essere in linea con i requisiti di politica di bilancio stabiliti nella raccomandazione del Consiglio del 9 luglio 2019”, hanno scritto i due commissari, “poiché indicano un rischio di deviazione significativa nel 2020 e nel corso del 2019 e 2020 presi insieme dallo sforzo di bilancio raccomandato”. Inoltre, “il piano italiano non è conforme al parametro di riduzione del debito nel 2020”: lo stesso criterio per il quale era stato avviato formalmente l’iter di una procedura d’infrazione a carico dell’Italia. Ricordiamo che per tutti i Paesi il cui rapporto debito/Pil superi il 60% il Fiscal Compact prevede un piano di rientro della parte eccedente a tale livello.

Il commissario agli Affari economici ha tenuto a precisare che il progetto presentato dal governo italiano risulta meno problematico rispetto a quello dell’anno scorso.

“Lavoriamo nelle migliori condizioni con Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri. Questa lettera non è vaga ma è fattuale che ricorda un certo numero di elementi e noi continuiamo i nostri rapporti su questa base in un clima più disteso e positivo”, ha commentato il commissario Moscovici, “non ho dubbi che il governo italiano sarà in grado di rispondere alla lettera serenamente, tranquillamente e in modo preciso”.

“Siamo in un processo di dialogo positivo con il governo italiano il ruolo della commissione è di stabilire i fatti oggettivi, ciò che va nella buona direzione e di notare un certo numero di aggiustamenti rispetto alle regole”, ha proseguito Moscovici, “questa lettera è diversa da quella indirizzata al governo italiano l’anno scorso e manifesta ciò che ho già annunciato e cioè che non c’è alcuna di crisi di bilancio con l’Italia”.