La più grande piattaforma al mondo di trading sulle criptovalute Binance è finita sotto la lente della Consob.
Attraverso un comunicato la Commissione ha precisato che le società del “Gruppo Binance” non sono autorizzate a prestare servizi e attività di investimento in Italia, nemmeno tramite il sito www.binance.com le cui sezioni denominate “derivatives” e “Stock Token”, relative a strumenti correlati a cripto-attività, sono risultate in precedenza redatte anche in lingua italiana.
La Consob invita poi i risparmiatori a usare la massima diligenza al fine di effettuare in piena consapevolezza le scelte di investimento verificando preventivamente che i siti internet mediante i quali si effettua l’investimento siano riconducibili a soggetti autorizzati.
Binance, da un mese sotto la lente delle autorità di vigilanza
La mossa della Consob segue di qualche giorno analoghi provvedimenti presi da altre Autority di vigilanza dei mercati sull’exchange fondato ad Hong Kong e diventato leader mondiale per controvalore scambiato in criptovalute, come la polacca Financial Supervision Authority, la Federal Financial Supervisory Authority tedesca, la Financial Conduct Authority inglese, la Cayman Islands Monetary Authority, oltre alla Securities and Exchange Commission thailandese.
Lo scorso 28 giugno l’autorità di vigilanza finanziaria del Regno Unito (Fca) aveva ordinato a Binance di interrompere tutte le attività regolamentate in Gran Bretagna, imponendo il rispetto di nuovi rigorosi requisiti.
Il Financial Times aveva definito questo intervento come un segno dell’attività di crescente controllo da parte delle autorità di regolamentazione, nei confronti dell’industria delle criptovalute. In particolare, preoccupa il potenziale ruolo delle criptovalute in attività illecite “come il riciclaggio di denaro, le frodi e per la protezione dei consumatori spesso debole”.
L’exchange è oggetto di indagini e controlli regolamentari anche in Canada, Giappone, Stati Uniti e Singapore.
Nei giorni scorsi il ceo di Binance, Changpeng Zhao, pur dichiarando che rimane ancora una notevole incertezza normativa intorno alle crypto, aveva confermato l’impegno della piattaforma a cooperare con i regolatori globali per conformarsi alle normative del mercato finanziario.
La nota della Consob invita poi a prestare la massima cautela nell’effettuare operazioni su strumenti correlati a cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate e si raccomanda di attenersi sempre alla regola generale di considerare l’adesione a proposte contrattuali solo quando se ne abbia un’adeguata comprensione e solo quando siano assistite da informazioni chiare e complete anche sull’identità della controparte contrattuale che si propone eventualmente come prestatore di un servizio.
“È importante che i risparmiatori siano informati che le operazioni su strumenti correlati a cripto-attività possono presentare rischi non immediatamente percepibili, per la loro complessità, per l’elevata volatilità dei prezzi di tali strumenti nonché per i malfunzionamenti e gli attacchi informatici cui possono essere soggette le infrastrutture informatiche utilizzate per tali operazioni” conclude la Commissione.