Economia

LIBERALIZZAZIONI, BERSANI: ECCO QUANTO GUADAGNANO LE FAMIGLIE

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(9Colonne) – Roma, 18 lug – A quasi un anno dall’approvazione del primo pacchetto per le liberalizzazioni il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani ha presentato un rapporto sui primi risultati del provvedimento. Secondo le stime parziali il risparmio annuo sulla spesa dei consumatori si aggira su una soglia compresa tra 2,4 e 2,8 miliardi di euro derivanti da cinque misure di liberalizzazione fra le oltre 30 già varate fino a oggi, proiettando nell’arco temporale di un anno gli effetti rilevati. Ecco alcuni dei provvedimenti a cui si riferisce Bersani.

RC AUTO. I dati Consap sui primi cinque mesi di operatività del sistema del risarcimento diretto mostrano che la percentuale degli automobilisti risarcita con questo sistema è passata dal 7 al 65 per cento. Infatti su 616.000 pratiche di sinistri che le imprese di assicurazione hanno inserito nella procedura del risarcimento diretto gestito dalla Stanza di compensazione, ben 570 mila hanno ottenuto il risarcimento.

MEDICINALI. Per i medicinali da banco dall’11 luglio 2007 il numero di esercizi commerciali che hanno iniziato a venderli è arrivato a 1.148. Secondo uno studio della Federconsumatori, condotto in 17 capoluoghi di Regione sui 20 prodotti da banco più venduti, lo sconto medio praticato nelle farmacie private è del 6,85 per cento, in quelle comunali del 9,5 per cento, nelle parafarmacie del 15,8 per cento e negli scaffali della grande distribuzione si attesta sul 20,62 per cento, con punte anche del 30 per cento su specifici farmaci.

TELEFONIA. I dati Istat fanno sapere che l’abrogazione dei costi di ricarica ha portato a una riduzione delle prezzi del servizio di telefonia del 14,2 per cento.

TARIFFE AEREE. L’obbligo di maggiore trasparenza ha contribuito a una più accentuata riduzione dei prezzi offerti dalle compagnie aeree. Rispetto al 2006 l’indice ISTAT registra un picco di riduzione che ha toccato oltre 10 punti percentuali già dopo le prime settimane di entrata in vigore dell’obbligo (marzo 2007), variazione che si è successivamente assestata al -9,2 per cento del mese di giugno.

CONTI CORRENTI BANCARI. Da gennaio 2007 (mese in cui generalmente scattano le nuove condizioni economiche di tenuta dei conti correnti) la variazione dei prezzi di gestione dei conti correnti – da sempre tra i più alti in Europa – è risultata per la prima volta di segno negativo (-0,1 per cento) mantenendosi su valori costanti, mentre la variazione dei costi europei ha ripreso a salire (+1,3 per cento l’ultimo mese).