Anche senza gli Stati Uniti, i negoziati per la sigla dell’accordo sul commercio internazionale Trans Pacific Partnership (TPP) non solo proseguono, ma sono ad un punto cruciale. È quanto si legge in un articolo pubblicato dalla CNBC, dal quale emerge che il mese prossimo gli 11 stati coinvolti nell’intesa commerciale potrebbero finalizzare l’intesa, in occasione del meeting dell’Apec.
“Ci sono buone possibilità che l’accordo venga firmato a novembre” ha detto Alan Bollard, direttore esecutivo presso il Segretariato APEC.
Per mesi, gli undici membri hanno discusso su come mantenere viva la loro visione di un blocco di libero scambio senza gli Stati Uniti. Non sono mancate tensioni da parte di alcuni paesi. In particolare, il Vietnam e la Malaysia hanno espresso preoccupazioni per il fatto che l accesso al mercati statunitense sia fuori discussione.
Guidate dal Giappone, le discussioni si sono concentrate anche su aspetti più formali dell’accordo. La struttura iniziare, che includeva gli Stati Uniti, prevedeva il consenso formale di sei nazioni, che insieme rappresentano l’85% dei Pil dei paesi membri. In assenza di Washington, a quanto pare, le condizioni stanno ora cambiando.
Ricordiamo che quello dell’uscita degli Usa dal Tpp è stato il primo atto formale dell’amministrazione Trump, arrivato il 23 gennaio, il primo giorno della nuova presidenza. L’accordo di libero scambio era stato fortemente voluto da Barack Obama. Trump lo ha sempre giudicato “pericoloso per l’industria americana”.