La stampa britannica condanna oggi il fiasco della “squadra diplomatica” inviata da Londra in Libia per stabilire contatti con l’opposizione, bollandola come una vera “umiliazione”. “Volti rossi dalla vergogna davanti alla missione Sas finita in una rapida ritirata”, titola oggi il conservatore Times.
“Il Regno unito è stato umiliato la scorsa notte dopo che la televisione di Stato libica ha trasmesso una telefonata di un alto diplomatico britannico che supplicava un leader dei ribelli perchè lo aiutasse a liberare i sei soldati e i due diplomatici catturati dai combattenti dell’opposizione nell’est del Paese”, scrive il quotidiano.
“Umiliazione”, scrive anche il Daily Telegraph riferendo di una “missione iniziata e finita male”. Il Guardian scrive che “la saga di questi ‘diplomatici’ britannici è diventata rapidamente una farsa”, sottolineando come la cattura della squadra sia fonte di “grande imbarazzo per il governo britannico e potrebbe anche minare la rivendicazione dei ribelli sulle origini solo nazionali della rivoluzione”.
In un editoriale, il Guardian ricostruisce gli errori compiuti finora dal governo guidato da David Cameron di fronte alle rivolte del mondo arabo, affermando che “il Regno Unito non sta comprendendo quanto sta emergendo in Medio Oriente”. Per il Financial Times, “la disavventura dei Sas scuote i conservatori”. Anche i tabloid si occupano della vicenda, definita una “farsa” dal Daily Mail e un “fiasco” dal Daily Mirror.