Strumento di risparmio molto diffuso in passato, il libretto postale è spesso considerato una sorta di salvadanaio. Sono decine di migliaia i risparmiatori italiani che hanno un libretto postale ma che lo hanno smarrito chissà dove. Senza contare eredi di libretti postali senza neanche saperlo.
Nel 2005 l’allora ministro dell’economia Giulio Tremonti decise di estinguere tutti i conti in cui non era stato registrato alcun movimento in 10 anni.
Libretti postali dormienti: cosa fare
Come precisa Poste Italiane, i Libretti di risparmio postale cosiddetti “dormienti” sono i Libretti non movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro.
I titolari dei Libretti che hanno ricevuto una comunicazione da Poste Italiane in cui viene segnalata la dormienza del Libretto, per evitarne l’estinzione ed il trasferimento dei relativi saldi al Fondo gestito da Consop, sono tenuti ad inviare una comunicazione all’indirizzo riportato nella lettera ricevuta oppure ad effettuare operazioni a valere sul Libretto entro il termine indicato nella comunicazione stessa.
In linea generale è possibile recuperare il denaro in esso conservato: si avranno 10 anni di tempo per inoltrare specifica richiesta di rimborso, da presentare a Consap Spa per via telematica o con raccomandata a/r da inviare presso la sede della società. Poste non è tenuta a cercare i clienti o gli eredi per avvertirli che esistono delle somme a loro intestate o alle quali hanno diritto che stanno per essere congelate. Chi però si accorgesse di essere titolare di un libretto dormiente ha ancora 10 anni di tempo per recuperarli: tra il 2010 e il 2016, sono state finalizzate in questo senso poco meno di 40 mila istanze per quasi 220 milioni di euro.
Nel caso in cui un utente non sia certo di essere titolare di un libretto “dormiente” o non ricordi a quando possa risalire l’ultima operazione effettuata sul medesimo, è possibile consultare uno specifico elenco messo a disposizione dal portale di Poste Italiane. Sarà quindi possibile effettuare una ricerca tra i Libretti dormienti, “ordinati in base al numero identificativo dell’ufficio postale presso cui sono stati aperti (es. 01/101 Alessandria Centro)”.
Dal mese di marzo Poste sta procedendo all’invio ai soggetti interessati di una specifica comunicazione e se l’utente non risponde trascorsi 180 giorni, Poste procederà in automatico all’estinzione del libretto. Ora Poste rende noto che procederà all’estinzione dei libretti dormienti entro il 21 giugno.
Entro il 21 giugno 2022″, scrive in una nota Poste Italiane, “i titolari dei libretti risultati ‘dormienti’ alla data del 30 novembre 2021, sono invitati a dare disposizioni presso qualsiasi Ufficio Postale e consentire il censimento anagrafico del proprio Libretto, al fine di evitare, successivamente a quest’ultima data, l’estinzione del Libretto”. Se ciò non dovesse accadere entro i termini indicati il denaro sarà trasferito “al Fondo gestito da Consap istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116”.