(9Colonne) – Roma, 27 giu – Anche Luciana Littizzetto parla della candidatura di Walter Veltroni alla guida del Pd e firma un intervento che spicca sulla prima pagina della Stampa, dal titolo “Se fossi Walter direi…”. In esso l’attrice torinese si immagina nei panni del sindaco di Roma: “Non aspettatevi da me miracoli – scrive la Littizzetto-Veltroni -. Non è che adesso arrivo io e alè. Trasformo l’acqua in vino, cammino sulle acque e faccio diventare simpatico D’Alema. Non ho i superpoteri. Però una cosa la so fare. Pensare al futuro. Quella mi viene abbastanza bene. Il primo passo è questo: smetterò di parlare del pantheon del nuovo partito democratico: quel luogo simbolico che racchiude le radici ideologiche del partito e dove i miei colleghi vogliono mettere chiunque. Hanno fatto i nomi di tutti: Matteotti, Nenni, Togliatti, De Gasperi, Fanfani, Craxi, Berlinguer. Mancano solo Batman e Lupin III. Pensiamo pure – aggiunge l’attrice – a mettere le radici, ma partire da un ossario non dà tanto l’idea di futuro. Facciamo pure delle solide fondamenta, ma poi guardiamo al domani. Si devono sposare due partiti? La Dc e il Pci? Molto bene. Ma quando uno si sposa cosa fa? Pensa al futuro. Pensa alla casa dove andrà ad abitare, pensa a comperare la cucina nuova, a che divani metterci dentro, ai figli che vorrà un domani, non pensa – conclude – alle foto dei nonni morti da mettere sul comodino”.