Secondo le informazioni delle ultime ore, Palazzo Chigi intende escludere l’evenienza di un nuovo lockdown nazionale per contenere il contagio da Covid-19 nel Paese: una soluzione che non peraltro non rientra tra le richieste tassative del Comitato tecnico-scientifico che si era riunito ieri.
Nuove misure per il contenimento della diffusione del virus sono state comunque avanzate dal Cts, ma la possibile stretta nei weekend – sul modello del periodo natalizio – e maggiori limitazioni per le zone gialle rimangono da ancora da definire. Le nuove disposizioni dovrebbero essere comunicate nella giornata di oggi.
Tra le ipotesi sottoposte all’attenzione del Governo da parte del Cts, c’è anche il passaggio automatico alla zona rossa una volta superata la soglia, in una settimana, di 250 casi su 100 mila abitanti, senza la necessità di avvallo da parte del rispettivo Presidente della Regione, come invece previsto dall’attuale Dpcm.
Proprio gli Amministratori locali sono stati ulteriormenete ascoltati per definire misure ed interventi mirati su ciascuna Regione e quindi più percorribili ed efficaci. Una delibera a parte invece, quella della Provincia Autonoma di Bolzano che ha deciso di promulgare di almeno un’altra settimana il lockdown in Alto Adige, già in atto da un mese.
“Anche se i numeri complessivamente stanno calando, la situazione resta critica, specialmente nelle terapie intensive“, ha spiegato il Governatore Arno Kompatscher. Tra le cause imputabili di questa situazione, la forte presenza delle varianti inglese e sudafricana.
Lockdwn, i vaccini come snodo cruciale
Ma è sempre sulla ricerca vaccinale e sulla relativa somministrazione che sembra giocarsi la partita più cruciale. Il Cts ha posto l’accento sulla necessità di ristabilire il contact tracing per ridurre la diffusione pandemica e potenziare il sequenziamento del virus al fine di individuare più rapidamente le varianti.
Come dimostrato dai dati confortanti provenienti dei paesi che stanno vaccinando in modo massivo e veloce la popolazione, il Comitato ha quindi ribadito il ruolo strategico e decisivo di riuscire a estendere la campagna vaccinale anche in Italia a più soggetti possibili e nei tempi più brevi possibili, per riuscire a scongiurare ulteriori fasi più delicate e ulteriori misure restrittive.
Il Governo sembra stia valutando ogni ipotesi in modo riflessivo e costruttivo, e al termine della riunione è emerso che decisioni da parte dell’esecutivo sulle eventuali nuove misure saranno introdotte al più presto.