LONDRA (WSI) – Theresa May passa all’attaco e tenta di strappare la più grande Ipo al mondo a New York. Il primo ministro inglese ha incontrato funzionari sauditi e soprattutto ha portato con sé Xavier Rolet, il presidente della borsa di Londra, London Stock Exchange ad un incontro con Khalid al-Falih, il ministro del petrolio saudita nonché presidente di Saudi Armaco, la compagnia petrolifera nazionale del Regno.
Oggetto dei colloqui la più grande capitalizzazione in borsa al mondo, quella di Saudi Armaco dopo che la famiglia Reale saudita ha dato via libera definitivo al processo di quotazione della Coca Cola dell’oro nero, come l’ha definita qualche tempo fa Warren Buffet. Nel piano il 5 per cento della società quotata in borsa porterà ad un Ipo del valore compreso tra 50 e 100 miliardi di dollari, la capitalizzazione di mercato più grande al mondo. L’Arabia Saudita ha affidato l’incarico di gestire l’operazione a JPMorgan, HSBC e Morgan Stanley.
Oggetto di un intenso dibattito la valutazione delle azioni della compagnia petrolifera saudita, considerando che non sono stati rivelati i dettagli finanziari come vendite e profitti. In lizza per accaparrarsi l’affare ci sono New York, Hong Kong, Toronto, Singapore e anche Londra.
Il principe Mohammed bin Sakman, responsabile della politica economica dell’Arabia saudita, ha affermato che l’IpO verrà valutata intorno ai 2.000 miliardi di dollari, due terzi circa delle dimensioni di tutto il London Stock Exchange ma secondo le stime del Financial Times, basandosi su operazioni precedenti che hanno riguardato la British Petroleum e la brasiliana Petrobas, la valutazione corretta dovrebbe aggirarsi intorno a 1,1 mille miliardi di dollari.