Il colosso francese del lusso LVMH, il più grande gruppo del lusso al mondo, entra nel capitale di Moncler. L’ingresso nel capitale del gruppo italiano, noto per i piumini, è avvenuto tramite è avvenuto tramite una partnership con Ruffini Partecipazioni Holding. L’annuncio arriva ridosso dell’uscita dal capitale di Moncler di Grinta, gruppo che fa capo alla famiglia di Carlo Rivetti (fondatore di Stone Island, società venduta al gruppo guidato da Remo Ruffini nel 2020).
I dettagli dell’operazione
Secondo quanto riporta una nota, LVMH, tramite una veicolo di investimento di nuova costituzione, avrebbe comprato una quota del 10% di Double R, il veicolo di investimento controllato da Ruffini Partecipazioni Holding che, a sua volta, detiene una partecipazione diretta in Moncler pari a circa il 15,8%.
Ma questo potrebbe essere solo il primo passo di un’operazione che, in un periodo di circa 18 mesi, dovrebbe portare la partecipazione di Double R in Moncler fino a un massimo del 18,5% attraverso un programma di acquisto di azioni Moncler. Il finanziamento di tali acquisti sarà messo a disposizione da LVMH, che aumenterà il suo investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale.
La nuova governance
La partnership tra Ruffini Partecipazioni Holding e LVMH – si legge nella nota – rafforzerà la posizione di Remo Ruffini come maggiore azionista di Moncler, che continuerà a definire e guidare i piani di sviluppo futuri del gruppo e, in qualità di presidente e amministratore delegato, assicurerà il proprio apporto al successo del Gruppo Moncler.
La nota spiega inoltre che il gruppo LVMH, in qualità di azionista di minoranza stabile e a lungo termine di Double R, supporterà la realizzazione della visione di Remo Ruffini per il futuro di Moncler.
Sul fronte della governance, le parti hanno stipulato un patto parasociale che regola il loro rapporto in qualità di azionisti diretti di Double R e di azionisti indiretti di Moncler. Remo Ruffini si conferma come azionista di controllo di Double R mentre a LVMH viene attribuito il diritto di nominare due membri nel consiglio di amministrazione di Double R e un membro nel Consiglio di Amministrazione di Moncler.
Moda in crisi, Moncler fa meglio dei competitor
L’accordo italo-francese avviene in una fase di forte debolezza per il settore della moda, che sta subendo gli effetti negativi della frenata di shopping soprattutto in Cina e Stati Uniti. In un recente convegno sul lusso, Mediobanca, ha indicato che anche nella seconda parte del 2024 non è prevista un’inversione di tendenza del trend di vendite, ormai in rallentamento dal 2023.
In una congiuntura nera, Moncler, però, ha fatto meglio della concorrenza: nel primo semestre del 2024, mentre altre società della moda hanno registrato fatturati asfittici, la società ha mostrato una crescita del fatturato dell’8% a cambi correnti e dell’11% a cambi costanti, per oltre 1,2 miliardi di euro.
Il titolo
Volano questa mattina le azioni di Moncler, che nelle prime battute segnano rialzi superiori all’8% (-6% il saldo da inizio anno). E le previsioni degli analisti sull’andamento futuro non sono rosee. Negli ultimi giorni, Ubs ha bocciato il titolo Moncler da buy a neutral e ridotto il target price da 63 a 53 euro. Una visione pessimistica è arrivata anche da JP Morgan, che si aspetta un ulteriore rallentamento del gruppo nel terzo trimestre per una debolezza dei consumatori occidentali ma anche per la pressione che arriva dalla Cina. Rivisto al ribasso il prezzo obiettivo a 60 euro dai precedenti 65 euro.
Gli analisti di eToro, in una nota, spiegano che la mossa di LVMH arriva dopo che a inizio anno, la famiglia Rivetti ha annunciato l’uscita dalla compagine azionaria di Moncler, evento che ha contribuito a far scivolare il titolo italiano, già penalizzato dall’andamento negativo del settore, nonostante i solidi risultati di bilancio.
“Anche il superamento del 5% di partecipazione da parte di Blackrock non è riuscito a invertire la tendenza ribassista che ha visto Moncler muoversi in un canale discendente ben definito. Ora, con il supporto della Cina e la partnership strategica con LVMH, sembra esserci una nuova spinta per tornare a comprare con decisione. Questo potrebbe rappresentare un importante segnale di fiducia per gli investitori, che potrebbero vedere in queste operazioni un’opportunità per tornare a credere nel potenziale di Moncler”.