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MACRO & MERCATI: FOCUS SUL COMPARTO DEI SERVIZI

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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di WSI.

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(WSI) –
Oggi è attesa la riunione della Bce, l’ultima prima della pausa estiva di agosto, che dovrebbe concludersi senza alcuna modifica all’attuale livello dei tassi. Importante sarà la conferenza stampa di Trichet, l’ultima prima delle vacanze estive, in cui il capo dell’istituto dovrebbe tenere le porte aperte per altri rialzi dei tassi. Negli Usa atteso l’indice Ism del settore non manifatturiero di giugno, importante soprattutto per le indicazione che potrà fornire sulla componente occupazionale in vista dei dati sul mercato del lavoro di domani.

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Tassi di Interesse: la giornata di ieri in area euro, caratterizzata dalla scarsa volatilità a causa della chiusura dei mercati statunitensi e dall’attesa per la riunione della Bce di oggi, ha visto un rialzo dei tassi di rendimento che ha interessato tutta la curva. Il rialzo è da attribuire anche al dato sul Pmi servizi che ha continuato ad indicare, per i prossimi mesi, una continuazione della crescita del settore. Lo spread sul tratto 2-10 anni è salito sopra i 12 pb. Oggi l’attenzione è tutta focalizzata sulla Bce e sul discorso di Trichet, anche se il mercato ha ampiamente scontato un rialzo dei tassi nella riunione di settembre. Oltre al rialzo di settembre non escludiamo un ulteriore incremento di 25 pb a fine anno. Sul dieci anni la resistenza si colloca al 4,67% ed il supporto al 4,57%. Negli Usa, dopo la giornata di chiusura per festività, i primi scambi sui mercati elettronici di questa mattina fanno registrare un rialzo dei tassi guidato da un contestuale incremento delle breakeven inflation di circa 3pb, in buona parte ascrivibile al rialzo del greggio. Le indicazioni dai mercati azionari asiatici sono risultate contrastanti con il nuovo record dell’indice Msci Asia Pacifico a fronte invece della continuazione delle prese di profitto sui listini cinesi dove l’indice composito è sceso di circa il 4%. Sul fronte macro arrivano indicazioni ancora non favorevoli per il settore immobiliare: nelle principali 18 aree metropolitane continua infatti ad aumentare il numero di case poste in vendita. Per oggi l’attenzione sarà concentrata da un lato sull’andamento del greggio per il potenziale impatto sulle aspettative di inflazione e dall’altro sulle indicazioni derivanti dall’indice Ism non manifatturiero. La prima resistenza sul decennale si colloca a quota 5,11%. Primo supporto a quota 5,05%.

Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro continuando ad oscillare intorno ad 1,36. Oggi l’attenzione è sugli incontri di politica monetaria della Bank of England (atteso un rialzo di 25 pb) e sulla conferenza stampa di Trichet. Continuiamo a ribadire che le posizioni lunghe relativamente contenute di Euro verso Dollaro da parte degli operatori speculativi presentano il potenziale per spingere la valuta europea fino al precedente massimo di 1,3680, soprattutto nel caso di richiami forti sul tema inflazione da parte della Bce alla luce della recente dinamica del petrolio. Si tratta di una dinamica che sta sollevando preoccupazioni più evidenti sul fronte governativo, in particolare da parte del governo francese. Primo supporto a quota 1,3550-1,3585. Non si arresta la corsa dell’Euro neanche verso Yen con ancora un nuovo record storico a quota 167,29. Il differenziale dei tassi e l’annesso tema del carry trade rappresenta il motivo dominante. La successiva resistenza si colloca a 167,75. Primo supporto a 166,55.

Materie Prime la giornata di ieri è stata caratterizzata da scarsa volatilità a causa della festività negli Stati Uniti. A Londra il prezzo del Brent ha registrato un rialzo dello 0,16% portandosi a quota 73 $/b. Ancora in rialzo il prezzo del piombo cresciuto di oltre il 4%.

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