Un programma economico sullo stile delle economie nordiche in cui prevalga un mix di disciplina fiscale e spesa pubblica. Emmanuel Macron, candidato indipendente e leader del movimento En Marche!, candidato alle presidenziali francese, chiarisce il suo programma in un’intervista a Les Echos, specificando che: “Abbiamo bisogno di inventare un nuovo modello di crescita equo e sostenibile, che sia a basso impatto ambientale e aumenti la mobilità sociale”.
“La speranza – ha specificato in un’intervista a Les Echos – dovrebbe essere quella di risparmiare € 60 miliardi di spesa pubblica in cinque anni, tagliando fino a 120.000 posti di lavoro nel comparto pubblico”.
Macron, sostiene che grazie al suo programma, la Francia manterrà il deficit di bilancio al di sotto del 3 per cento del prodotto interno lordo – un obiettivo che si stima sarà raggiunto già quest’anno.
Nel suo programma, l’ex banchiere ha specificato che priorità verrà data alla riforma del mercato del lavoro per dare alle imprese una maggiore flessibilità di negoziare l’orario di lavoro e gli stipendi, ma anche alla riduzione della tassazione.
Intanto da due giorni Macron ha un nuovo alleato. Il capo del partito centrista francese MoDem, François Bayrou, più volte candidato alle presidenziali in passato, ha finalmente detto che non si candiderà ma che sosterrà il candidato indipendente. “Dobbiamo cambiare le cose e dobbiamo farlo con urgenza. Unendo le forze. Questo è senza dubbio un gesto di abnegazione e un segno di speranza per il nostro paese”.
Finora Bayrou non aveva preso posizione e aveva anzi lasciato intendere che si sarebbe potuto candidare. Tutti i sondaggi degli ultimi mesi prevedevano “l’ipotesi Bayrou” ed era un’ipotesi che toglieva consensi a Macron, per il quale quindi questa alleanza è una buona notizia.