NEW TORK – E’ stato scoperto in Cambogia un nuovo parassita che causa la malaria resistente ai principali trattamenti medici. Si tratta in pratica di un organismo geneticamente diverso dagli altri ceppi diffusi nelle altre parti del mondo in grado di sopportare le cure di artemisinina, un farmaco di prima linea nella lotta contro la malaria.
E’ quanto si legge in un articolo di Nature Genetics, che riporta una ricerca condotta dall’Università di Oxford.
“Tutti i farmaci più efficaci che abbiamo avuto negli ultimi decenni sono stati uno per uno reso inutile dalla notevole capacità di questo parassita di mutare e sviluppare resistenza” ha detto Olivo Miotto, tra i principali autori della ricerca.
Secondo recenti dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la malaria uccide ogni anno circa 660.000 persone, soprattutto bambini sotto i 5 anni in Africa sub-sahariana, e si calcola che ogni anno si verificano 200 milioni di nuovi casi.