AMSTERDAM (WSI) – Sei settimane fa, lo schianto. Oggi, il primo report con i dati recuperati dalle scatole nere del volo MH17 della Malaysia Airlines, precipitato causando la morte di 298 persone: l’aereo si è spezzato in volo, colpito da numerosi proiettili.
Aereo colpito da proiettili
Nel suo rapporto, la squadra olandese (che coordina un pool internazionale di esperti) spiega che l’aereo è stato colpito e abbattuto da proiettili che lo hanno perforato E ancora: “non ci sono indicazioni che il crash sia stato causato da errore tecnico o da azioni dell’equipaggio”. A dimostrarlo, i danni alla fusoliera e le conversazioni in cabina: non ci sono cenni a problemi tecnici o situazioni di emergenza.
I dati: scatole nere, fotografie, video
I tecnici olandesi si sono avvalsi delle scatole nere ma anche di foto, video e informazioni fornite dalle autorità aeronautiche. Conclusioni preliminari, ci tengono a sottolineare. Per fare chiarezza sulla tragedia servono nuove e più approfondite indagini. Il report definitivo sarà pubblicato tra un anno.
La tragedia del 17 luglio
Il volo MH17 della Malaysia Airlines – che da Kuala Lumpur era diretto ad Amsterdam – si era schiantato nell’est dell’Ucraina il 17 luglio scorso nel pieno del conflitto tra forze ucraine e ribelli filorussi, causando la morte di tutte le 298 persone a bordo: cittadini olandesi, australiani e malesi. Non ci sono sopravvissuti. Le autorità di Kiev e di diversi Paesi occidentali accusano i separatisti filorussi di aver abbattuto l’aereo con un missile terra aria e Mosca ha sempre negato di aver fornito armi di questo tipo ai ribelli.
(RaiNews24)