La stagione delle trimestrali non sta andando bene in Europa, specialmente per i gruppi del settore finanziario, industriale e retail. Deutsche Bank calcola che, con più del 65% delle aziende quotate che ha già riportato i profitti e ricavi trimestrali, la variazione dell’EPS rispetto all’anno prima è del -1%.
La conclusione cui arriva la banca tedesca in un report sulle trimestrali societarie europee è dunque che il computo è il più basso dal secondo trimestre del 2016. Gli utili sono inoltre in calo dell’8% rispetto al terzo trimestre (usando come metro di paragone, però, i conti di bilancio di tutte le aziende quotate in Borsa).
Si tratta di una delusione del 3% rispetto alle attese del consensus per le imprese che sino ad oggi hanno presentato i bilanci trimestrali. La percentuale – nota Deutsche Bank – rappresenta il risultato peggiore degli ultimi quattro anni.
Sorpresa negativi utili diretta conseguenza di frenata economia
La sorpresa in negativo delle trimestrali societarie è la diretta e naturale conseguenza dei rischi al ribasso per le prospettive di crescita dell’economia dell’area rispetto a quanto indicato nel consensus.
Abbiamo assistito, sottolinea Deutsche Bank, a un deterioramento dell’andamento della crescita in Eurozona nell’ultimo trimestre del 2018.
Trimestrali: male banche e industriali, bene utility e hi-tech
L’ampiezza delle sorprese positive, pari al 45%, è la più bassa da almeno il 2010, sempre secondo i calcoli della banca. La percentuale è anche inferiore della media a lungo termine del 54%.
Esaminando la prova dei singoli settori, finanziari, industriali e beni al consumo discrezionali sono stati i peggiori. Insieme all’immobiliare, sono i comparti che hanno compromesso la prova generale degli utili in Europa.
Tra le aziende migliori tra quelle che hanno riportato conti fiscali finora, spiccano quelle dei comparti utility, energia e hi-tech. Sono tutti settori che hanno registrato una robusta crescita del’EPS, l’utile per azione.
Per quanto riguarda l’impatto sui mercati, per la maggior parte delle regioni, la prova di mercato positiva è stata favorita dalle trimestrali aziendali positive. Non per l’Europa, però, come si vede bene nel grafico stilato da Deutsche Bank.