New York – Di nuovo guai per i big della finanza, del calibro di Citigroup, HSBC Holdings, Royal Bank of Scotland e UBS. Gli istituti di credito, insieme ad altri la cui identità non è stata resa ancora nota, sono finiti nel mirino del dipartimento di Giustizia Usa. E’ quanto riporta Reuters.
Motivo: la possibile manipolazione del Libor, il tasso interbancario che è anche tasso di riferimento al quale le banche si erogano prestiti tra di esse, il benchmark globale che viene preso come riferimento per stabilire i tassi sui mutui e per calcolare anche i derivati.
L’indagine vuole appurare se i trader delle banche contattate abbiano tentato di influenzare i movimenti al rialzo o al ribasso di questo tasso variabile. Un cambiamento nel tasso potrebbe infatti garantire guadagni di decine di milioni di dollari, nel caso in cui un trader abbia scommesso in modo corretto sulla direzione del Libor. La banca svizzera ricopre un ruolo chiave nelle indagini, visto che ha deciso di farsi avanti e di cooperare con le autorità .