La più grande banca per numero di attivi iscritti a bilancio è tornata nel mirino delle autorità giudiziarie statunitensi.
Il Dipartimento della Giustizia Usa ha aperto un’inchiesta penale su JP Morgan, accusata di manipolazione dei mercati valutari e di inadeguatezza nella condotta dei controlli interni.
Come riferisce la CNN, nel dettaglio l’istituto di credito è accusato di manipolare il Forex, il gigantesco mercato dei cambi. L’indagine non si limita agli Stati Uniti, bensì vede coinvolta anche l’Europa.
A rendere nota l’indagine è stata la stessa banca, che nei documenti presentati alla Sec ha detto di aver aumentato la stima sui potenziali costi legali da 1,3 a 5,9 miliardi di dollari, una cifra che supera le riserve stanziate fino a questo momento.
Secondo il Wall Street Journal è possibile anche che si ricorra ad un accordo extragiudiziale, un concordato che dovrebbe imporre sanzioni pecuniarie che potrebbero aggirarsi tra 500 milioni e un miliardo di dollari.
