ROMA (WSI) – Partirà in giornata la lettera indirizzata all’Italia in cui la Commissione europea chiederà chiarimenti sulla manovra 2015 e metterà in guardia Roma contro il rischio di violare le regole europee. La lettera sarà inviata oltre che all’Italia ad altri 4 paesi, che sono Francia, Slovenia, Austria e Malta.
Fonti comunitarie aggiungono all’Ansa che nella lettera ci sarà anche la richiesta al Governo di delucidazioni non solo sull’ampiezza dell’aggiustamento strutturale dei conti, ma anche sulle coperture e le riforme previste.
“In queste ore a fronte di rilievi sempre fatti rispetto alla legge di stabilità si dice ‘arriva la lettera della Ue’, cosa che fa evocare chissà quali procedure, messaggi o minacce”, commenta il premier Matteo Renzi in Senato. Ma tutto questo “è naturale”, come è “naturale che l’Italia sia protagonista con la propria voce” senza “diktat esterni”.
In base alle nuove regole, spiega un articolo di La Repubblica, “la Commissione è tenuta a reinviare il bilancio a un Paese membro entro due settimane se rileva “una seria non osservanza” delle regole comunitarie. Per l’Italia, quindi, la data della verità è il 29 ottobre. Se la Commissione si prepara al passo della bocciatura, è tenuta ad avvertire il Paese sotto osservazione entro una settimana. Oggi scade il termine per l’invio di questa notifica”.