ROMA (WSI) – Manager e mamme sono i soggetti che guadagnano più di tutti nella manovra di bilancio in dirittura d’arrivo alla Camera. Meglio di pensionati e di chi ha la partita Iva. E’ quanto risulta da una classifica che è stata elaborata dalla Uil, riportata da La Repubblica:
A guadagnare di più sono in primo luogo i manager e i quadri. Il premio di produttività detassato passa da 2mila a 3mila euro nel 2017, allargandosi ai redditi fino a 60mila euro dai 50mila di quest’anno, con l’aliquota che scende dal 30 al 10 per cento.
A guadagnarci anche le neo mamme, con il nuovo premio alla nascita da 800 euro e il bonus bebè da 1000 euro che si possono cumulare e sono anche svincolati dal reddito, di modo che a prenderlo sono tutte le neo-mamme indipendentemente da quanto guadagnano e se guadagnano.
Dalla classifica risulta che la manovra aiuta soprattutto la mamma con 1010 euro in più nel 2017 (1820 euro se cumula i bonus) e il dirigente che prende 922 euro. A guadagnare dalla nuova manovra del governo anche i lavoratori autonomi i cui contributi previdenziali scendono dal 27 al 25%. Per ora, non c’è l’aumento al 33%. Un bel risparmio di 360 euro su un reddito di 18mila euro: ma che vuol dire anche pensione più bassa in futuro.
Sul fronte pensionati qualche miglioramento c’è ma non per tutti.
“L’innalzamento della no tax area non riguarda chi ha più di 75 anni. E aiuta i redditi bassi con un beneficio medio, calcola l’Istat, di appena 38 euro annui. La quattordicesima dà maggiori soddisfazioni, specie a chi fino ad oggi non la prende. Circa 1 milione e 200 mila pensionati dal prossimo anno riceveranno l’assegno extra a luglio, dai 300 ai 500 euro a secondo dei contributi versati. Mentre le quattordicesime esistenti salgono del 30%: 100-150 euro in più, una volta all’anno”.
Di fatto, in fondo alla classifica c’è “il pensionato sfortunato perché ha 78 anni (quindi fuori target per la no tax area) e reddito di 23 mila euro lordi, troppo alto per prendere la quattordicesima. Per lui, 10 euro in più e una tv pubblica per una volta un po’ meno cara”.
