Società

Manovra, super ticket sanitario per arginare deficit regioni

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ROMA (WSI) – Continua a far discutere la Legge di Stabilità e le misure ivi contenute. Questa volta la polemica riguarda il rischio di un incremento del ticket sanitario in regioni in deficit.

Il congelamento dell’aumento delle imposte locali per un anno varrà per tutti, “fatta eccezione per situazioni straordinarie legate all’addizionale regionale per quelle Regioni in eventuali disavanzi sanitari”. A dirlo il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti in merito all’ultima novità annunciata dal Premier Renzi nel disegno di Legge sulla Stabilità.

Se da una parte infatti l’ex Finanziaria ha previsto la cancellazione in via definitiva delle tasse sulla prima casa, eccetto quelle di lusso, e il blocco all’aumento delle tasse locali per 1 anno, dall’altra il rischio concreto è un super aumento del ticket sanitario o in alternativa delle addizionali Irpef e Irap in quelle regioni che si trovano in situazioni di deficit sanitario.

Ad oggi queste regioni sono Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte, Puglia, per le quali “la legge prevede un aumento automatico di addizionali Irpef e Irap” – come ricorda il coordinatore degli assessori al Bilancio Massimo Garavaglia – “ma i presidenti e le giunte possono anche scegliere di agire sui ticket”.

Ma i nodi da sciogliere sul testo della legge di Stabilità che nella serata di ieri è arrivato al Quirinale insieme alle tabelle e a tutti gli allegati annessi in vista della presentazione in mattinata al Parlamento, sono altri.

Punto critico riguarda il turn over della Pubblica Amministrazione dove scenderebbe al 25 per cento la spesa per il personale pensionato l’anno precedente nel triennio 2016-2018. Una percentuale che risulta così inferiore rispetto all’attuale situazione in cui si prevedono altre percentuali: 60% per il 2016,80% nel 2017 e 100% nel 2018.

Stretta sui giochi e sulle sale slot con punti scommessa che si fermeranno a quota 15mila in tuta Italia. “La verità” – ha detto il Premier – “è semplice: noi stiamo combattendo così l’azzardo”.

(DaC)