ROMA (WSI) – Sergio Marchionne pensa in grande, ma l’ultima notizia che interessa Fiat è la cassa integrazione straordinaria dall’11 febbraio del 2013 al 31 dicembre del 2014, ben due anni, per ristrutturare lo stabilmento a Melfi. Una ristrutturazione che sarà avviata per consentire la produzione di due nuovi modelli.
Non esita a farsi sentire il mondo dei sindacati, con la Fiom-Cigl che parla di “forte preoccupazione perché ad oggi ancora non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento”.
La notizia stride con i noti quasi trionfalistici con cui Marchionne ha parlato ieri a Detroit, in occasione del salone dell’auto. “Fiat e Chrysler saranno una cosa sola – ha detto, aggiungendo che – l’obiettivo è creare una sola azienda che produce auto in tutto il mondo” , anche se “non so come, quando e dove”.
Poche idee, ma chiare, ironizzerebbero non pochi. “Dobbiamo studiare l’alternativa più intelligente e fattibile per darci l’opportunità di mettere insieme queste due aziende”, ha continuato, affermando di voler “gestire l’uscita di Veba – fondo che controlla il 41,5% di Chrysler – in modo fattibile” e considerando “il contesto in cui i mercati sono quello che sono”.
Fiat inizia a guardare anche alla Cina, parlando di un “processo di finalizzazione dell’accordo” tra il Lingotto e il partner cinese Guangzhou Automobile Group per la creazione di veicoli Jeep in Cina. “Queste sono Jeep che sono pensate per il mercato cinese”, ha aggiunto, precisando che la loro produzione negli Stati Uniti non avrebbe senso da un punto di vista economico.