Mario Iannetta, la tradizione sartoriale del futuro
A cura di Francesca Gastaldi
“Non c’è suono più bello che quello di una forbice che taglia una stoffa. Crea emozioni indescrivibili e dona al tessuto una nuova forma, un nuovo inizio per diventare abito da indossare nelle occasioni speciali”. Così racconta Mario Iannetta, promettente sarto molisano.
Formatosi a Roma all’Accademia Nazionale dei Sartori – università fondata da Papa Gregorio XIII nel lontano 1575 – lo stilista originario di Bojano, in provincia di Campobasso, dopo il diploma triennale ha maturato le sue prime esperienze collaborando con importanti atelier. Il rispetto per la grande tradizione sartoriale italiana e il suo spirito innovativo lo hanno portato a conseguire importanti riconoscimenti nazionali. Nel 2018, a soli 24 anni, Iannetta ha vinto il concorso Forbici d’Oro nella categoria junior e due anni dopo, nel gennaio 2020, è riuscito a farsi spazio anche alla 97° edizione di Pitti Uomo. Cifra stilistica di ogni creazione, rigorosamente made-to-measure, è un’eleganza classica che strizza l’occhio a una vestibilità contemporanea, a cui si aggiunge la grande attenzione per ogni singolo dettaglio.
Dall’accurata selezione del tessuto al rigoroso taglio su misura, fino al servizio impeccabile per rispondere alle esigenze di ciascun cliente, nella sartoria di Mario Iannetta nulla viene lasciato al caso. “La precisione è alla base del mio lavoro”, racconta lo stilista, “prendo misure, immagino curve, creo emozioni”.
Fondamentale nella sua filosofia sartoriale è anche il concetto di sostenibilità. “Utilizziamo solo tessuti naturali, lavorati e cuciti a mano e per questo destinati a durare nel tempo”, spiega Iannetta. Tra i progetti futuri, infatti, c’è un’iniziativa green: per ogni abito commissionato verrà piantato un albero nel territorio.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di novembre del magazine Wall Street Italia