ROMA (WSI) – Renzi è senz’altro un grande ‘allenatore, ma quello che non si sa ancora valutare è la sua capacità di far compiere alla sua squadra, ovvero al governo, goal precisi e soprattutto operativi. È questo il pensiero dell’ex premier Mario Monti intervistato da La Repubblica.
”Renzi ha dimostrato di possedere in misura spiccatissima una qualità molto rara da trovare in un politico, una dote essenziale per ottenere il consenso alle riforme – spiega -. Lui sa di essere un grande coach: sa parlare agli italiani, sa motivarli, instillare orgoglio e speranza. E questo crea una domanda di governo, in particolare di governo Renzi. Dove invece Renzi è difficile da valutare è sulla reale capacità di governare. Cioè di far fronte a questa domanda di governo con un’offerta adeguata cioè con veri e precisi provvedimenti forti e operativì’. La squadra insomma ”deve segnare qualche goal”, e a Renzi ”suggerirei di non spingere troppo in là lo sforzo motivazionalè’ e di dedicare ”più tempo ed energia a mettere in opera strumenti di governo.
Dalla visione all’azione, dal sogno alla concretezza’. ”Le riforme da fare – conclude Monti – sono ancora molte e un orologio funziona solo quando tutti gli ingranaggi sono a postò’. Un ultimo accenno l’ex premier lo dedica a difesa di alcune sue iniziative, come la riforma delle pensioni e la reintroduzione dell’imposta sulla prima casa: ”Queste due riforme non solo hanno salvato la finanza pubblica ma anche creato spazi per la crescita. Questi spazi i due governi successivi non li hanno però destinati prioritriamente alla crescità.