Alcuni l’anno definita pausa di riflessione. Una cosa è certa: chi si aspettava che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo i colloqui con Luigi Di Maio e Matteo Salvini, procedesse subito con il conferimento dell’incarico di presidente del consiglio all’avvocato e giurista Giuseppe Conte si sbagliava. Secondo indiscrezioni stampa, bisognerà aspettare domani se non giovedì
Nel frattempo, Mattarella prende tempo sui i timori che riguardano il contesto di questi giorni che è quello del rialzo dello spread, i segnali nervosi della Borsa, l’allarme sui conti e il “messaggio” di Fitch che vede un rischio Italia.
In particolare, ieri l’agenzia di rating ha lanciato un nuovo allarme, sottolineando che l’accordo di governo tra Lega e M5s incrementa i rischi per il merito di credito dell’Italia, in quanto fa intravedere un allentamento della disciplina fiscale e un potenziale danno al livello di fiducia.
Fitch ricorda che il rischio politico fu uno dei motivi fondamentali del downgrade subito dall’Italia ad aprile del 2017, mentre dopo le elezioni dello scorso marzo l’agenzia aveva già evidenziato la crescente influenza delle istanze populiste.
Il programma della nuova maggioranza, prosegue Fitch, ha eliminato alcune proposte iniziali, tra cui quella di prevedere un meccanismo per l’uscita dei paesi dall’euro,
“ma conferma l’impegno dei partiti su misure che implicano un’impostazione fiscale espansiva, che incrementano l’incertezza sul settore bancario italiano e che rendono più probabile uno scontro con le autorità dell’erurozona”.
Secondo Fitch, le coperture proposte non sono sufficienti in relazione all’esborso necessario per le misure annunciate e in generale il programma non è coerente con l’obiettivo dichiarato di riduzione del rapporto debito/Pil.
Fitch prevede quindi per il 2019 un rapporto deficit/Pil superiore al 2,0% previsto dall’agenzia in marzo, anche se il livello effettivo di allentamento fiscale — si precisa — diverrà più chiaro con la pubblicazione della bozza di bilancio a ottobre, in quanto alcune politiche potrebbero essere ritardate, ammorbidite o non realizzate in relazione a diversi fattori, sia interni sia esterni.
Fitch assegna attualmente un rating sovrano BBB con outlook stabile all’Italia; il prossimo pronunciamento è in calendario per il 31 agosto.