“Come ufficialmente comunicato, ho firmato il decreto di scioglimento per indire nuove elezioni entro 70 giorni come previsto. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto”
Queste le parole con cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato lo scioglimento delle camere, il giorno dopo la caduta del governo Draghi. Considerato il termine finale del voto dei 70 giorni, la data possibile per recarsi alle urne è il 25 settembre 2022. Il decreto di scioglimento delle Camere sarà consegnato ai presidenti del Senato della Repubblica Casellati e della Camera dei Deputati Fico dal segretario Generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. Lo rende noto il comunicato del Quirinale. Il premier Mario Draghi è salito al Colle per controfirmare, come prevede la prassi costituzionale, il decreto di scioglimento delle Camere che sarà firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella.
Le parole di Mattarella
Il presidente della Repubblica non ha mancato di sferzare i parlamentari italiani nel suo discorso: “La situazione politica ha condotto a questa decisione. La discussione il voto e la modalità hanno reso evidente l’assenza di prospettive per una nuova maggioranza” e ha ricordato che ci sono “molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese“, oltre all’attuazione nei tempi concordati del Pnrr e l’azione di contrasto alla pandemia.
Mattarella ha precisato che il Governo Draghi “incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”. Mattarella ha concluso: “mi auguro che – pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale – vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell’interesse superiore dell’Italia”.