ROMA (WSI) – Maxitruffa a Palermo ai danni di banche e finanziarie. Tra queste anche Monte dei Paschi di Siena cui avrebbero tentato di sottrarre 40 milioni di euro. Sono 27 gli arresti eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo in tutta Italia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
I fermati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, anche ai danni di noti istituti di credito e numerose società finanziarie, e la pubblica fede, nonché di riciclaggio degli illeciti profitti”.
Tra gli arrestati vi sarebbe anche un cracker programmatore informatico e altre tre persone sarebbero contigue a Cosa Nostra. Nel corso dell’operazione, coordinata dal sostituto procuratore Geri Ferrara e denominata “Cala s.p.a.”, i carabinieri hanno sequestrato 8 società per un valore di circa 10 milioni di euro.
Tentativo di sottrazione per 40 milioni di euro a Mps Nel marzo 2010, Lorenzo Romano titolare della “Adivisor Team”, insieme ad altri complici, avrebbe cercato di sottrarre 40 milioni dai conti della “Cassa previdenza nazionale dipendenti Mps” e “Fondo pensione complementare dipendenti Mps”, attraverso l’accesso abusivo al sistema informatico e telematico del gruppo. Il denaro, una volta sottratto, sarebbe stato trasferito in un conto corrente della “Falcon Bank” di Zurigo e da lì, tramite successive operazioni “estero su estero”, in paradisi fiscali oltreoceano. I carabinieri che hanno condotto l’indagine avrebbero fatto luce anche su una rapina di quasi due miliardi di lire consumata il 2 maggio 1995 a Messina, ai danni di una filiale del Monte dei Paschi di Siena. (Rainews)