NEW YORK (WSI) – Dopo le polemiche scatenate dallo spot in cui McDonald’s promette di creare 3 mila nuove assunzioni in Italia nei prossimi 3 anni, la multinazionale dei fast food esorta il prossimo governo a offrire aiuti concreti alle aziende che vogliono crescere e investire nel paese.
Un modo per farlo, secondo Roberto Masi, Amministratore delegato del gruppo Usa in Italia, sarebbe per esempio introducendo – come gia’ proposto dall’azienda al Ministero dello Sviluppo Economico – “l’ ‘employability’ ovvero il riconoscimento della formazione che le aziende mettono a disposizione dei propri dipendenti, in modo che le competenze acquisite risultino spendibili nel mondo del lavoro, come gia’ avviene in altri Paesi europei”.
“Noi siamo pronti a raccogliere la sfida che ci lancia la Filcams-Cgil – dice un comunicato della societa’ di hamburger – a patto che questo significhi affrontare il tema della flessibilita’ organizzativa in modo concreto e innovativo”.
McDonald’s si dice poi disponibile a parlare dei temi reali del lavoro, ribadendo alle parti sociali che “la flessibilita’ organizzativa e’ fondamentale per tutte le aziende di servizio e un loro ruolo positivo per arrivare a una soluzione condivisa e’ imprescindibile”.
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I sindacati della Filcams Cgil hanno definito ingannevole il video, denunciando come “la maggior parte dei lavoratori debba accettare necessariamente contratti part-time (con inevitabili implicature in termini di stipendio), con l’obbligo di rendersi disponibili per turni di notte e domenicali, anche nei giorni festivi”.
“Il problema e’ come si lavora da McDonald’s, e questo non è altrettanto pubblicizzato”, dicono i sindacati, uno dei responsabili dei quali ha letteralmente demolito il gruppo in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, accusandolo anche di una politica del lavoro fatta di “elevato tasso di precarietà e inesistente confronto contrattuale”.