ROMA (WSI) – Un allentamento degli obiettivi di deficit nell’Eurozona non avrebbe un impatto immediato sui rating. Lo afferma Standard and Poor’s in una nota. “Le recenti posizioni dei politici europei verso un allentamento delle azioni di austerity non rappresentano necessariamente un segnale di allontamento dal consolidamento di bilancio”.
Dunque, continua l’agenzia, “nella nostra visione l’approccio della maggioranza dei governi europei non e’ fondamentale cambiato”. Detto questo, quella di S&P può essere anche vista come una dichiarazione che sa di avvertimento. L’Eurozona dovrà essere infatti capace di adottare misure di crescita senza sforare però troppo i limiti di debiti e deficit.
A tal proposito, le ultime notizie in arrivo dall’Italia non sono proprio confortanti. A maggio – ha reso noto infatti il ministero dell’Economia – si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 8,8 miliardi, il doppio rispetto ai 4,329 miliardi dello stesso mese dell’anno scorso.
