Società

Menzogna politica e mercati lontani dalla realtà

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ROMA (WSI) – Tutto quadra o forse no. Come nei migliori horror, i colpi di scena si susseguono, ma, esattamente come quando guardi uno di quei film un po’ trash in cui immancabilmente con il cattivo che giace ormai a terra, arriva all’improvviso l’ultimissimo sussulto che ti fa saltare dalla sedia, anche nella telenovela Italia, il susseguirsi degli eventi sembra frutto di una sceneggiatura manovrata ad arte da registi occulti. Leggi fiducia

Dopo le corbellerie sentite in TV da parte di numerosi esponenti politici negli ultimi giorni è bene fare un po’ di chiarezza sulle reazioni dei mercati alla pantomima messa in scena dal governo.

Sabato a mercati chiusi il Pdl annuncia le dimissioni dei parlamentari e successivamente quelle dei propri ministri appartenenti al governo Letta.

Lunedì il Btp future apre subito al ribasso in gap down e arriva a perdere circa 200 tick, ma pur in assenza di sviluppi sul fronte politico, inizia a recuperare il terreno perduto e chiude poco sotto i livelli di venerdì sera. Stesso identico discorso per il famigerato spread con il Bund e per l’indice FtseMib. La figura tecnica che si va formando , sembra suggerire addirittura segnali di acquisto (ma come e allora l’instabilità politica ?).[ARTICLEIMAGE]

Martedì, ulteriore forte recupero di borsa e bonds, mentre nel governo regna il caos e si susseguono voci di scissioni all’interno del Pdl. Intanto scatta l’aumento di un punto di Iva che passa al 22%, ma la notizia passa in secondo piano (lo sceneggiatore ha molto talento, alzando il livello di phatos sulla crisi di governo).

Mercoledì: I rumors indicano che i numeri per il voto di fiducia al senato ci sono e i mercati strappano ulteriormente al rialzo; il Ftse mib rompe i massimi ben sopra 18.100 e lo spread migliora ulteriormente. Btp in area 4.5% di rendimento. E’ fatta![ARTICLEIMAGE]

La sera in Tv, alcuni esponenti della coalizioni di governo continuano a blaterare di mercati impazziti e di spread schizzato al rialzo a causa dell’instabilità politica; addirittura qualcuno, con una manovra da terrorismo psicologico, parlando alla televisione pubblica pagata con il canone degli italiani, mette in correlazione l’aumento dello spread con la rata di mutuo sulla casa che milioni di italiani pagano mensilmente, con sacrificio e nessuno chiama l’ambulanza per farlo portare via.

Le cose da chiarire sarebbero trecento, ma in questo caso mi fermo a tre:

Il governo fino ad ora non ha abbassato di un centesimo le tasse, ma solo rinviato il pagamento dell’Imu sulla prima casa, chiarendo però che nascerà presto una nuova imposta, la Tares, che sarà gestita dai comuni per i non servizi che offre ai contribuenti.

La burocrazia sta letteralmente mangiando le imprese e la lunghezza della coda di imprenditori seri in fila per essere accolti dalla Svizzera aumenta di giorno in giorno.

L’aumento dell’Iva era stato più volte sollecitato de Bruxelles e l’Italia ha puntualmente detto: “obbedisco”, nonostante tutti sappiano che per rilanciare i consumi si dovrebbe fare l’opposto; Lo dimostra il fatto che il gettito da fine 2011 ad oggi è costantemente diminuito.

Ciliegina sulla torta: oggi l’agenzia di rating Moody’s, a bocce ferme, comunica che la frammentazione politica italiana rischia di minare le politiche di bilancio. L’aumento dell’Iva era assolutamente necessario. L’obiettivo del 3% di debito/Pil è a forte rischio e difficilmente sarà raggiunto.

Ma come ? Fino ad oggi ci avevano detto che l’aumento dell’Iva serviva proprio all’obiettivo debito/pil (che tra l’altro in Europa non rispetta nessuno), qualcosa non quadra. Ma si, quadra, quadra, significa che dobbiamo prepararci a nuove tasse entro fine anno. In fondo, “ce lo chiede l’Europa”. W L’Italia !

*Giancarlo Dall’Aglio, option trader di Traders’ Magazine Italia

www.giancarlodallaglio.it

Twitter: @GDallaglio

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