Mercati

Mercati spazientiti da dati Cina e zero risultati sul fronte dazi

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

L’azionari mondiale ripiega per la terza seduta consecutiva. Gli investitori hanno ridotto la loro esposizione ai titoli rischiosi perché temono che la disputa commerciale non si risolverà facilmente. I colloqui tra Stati Uniti e Cina vanno avanti, ma senza che si ottengano risultati concreti e i trader iniziano a perdere la pazienza. La conclusione anticipata del summit vietnamita tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un non aiuta il sentiment dei mercati. Anche i dati deboli pubblicati in Cina sull’attività manifatturiera deprimono il morale degli investitori.

Sul Forex si mettono in luce le valute rifugio per eccellenza come il franco svizzero e lo yen giapponese. Usa e Corea del Nord non hanno trovato un accordo sul programma di de-nuclearizzazione della penisola coreana dopo due giorni di incontri dalla valenza storica. Le discussioni sono state definite dalla Casa Bianca “costruttive”, ma la notizia della fine anticipata del summit ha alimentato l’appetito per i beni rifugio allontanando i trader dagli asset meno sicuri. Le Borse calano in Asia e in Europa con l’indice paneuropeo EuroStoxx 600 che ha perso più di mezzo punto percentuale. L’indice composito di Shanghai lascia sul campo lo 0,7%.