Bangkok – Listini asiatici stabili, ma rimangono comunque vulnerabili a nuove notizie. Nulla di nuovo sul sentiment. Sono sempre i timori sulla situazione del debito negli Stati Uniti e in Europa a guidare l’andamento. Si attende l’incontro di giovedì in Europa. Si punta verso le commodities. L’oro tiene bene i livelli raggiunti e prosegue i rialzi, ora a $1.605,9. Anche l’argento si tiene sopra $40. Eurodollaro in leggero calo, ora a $1,4082.
L’indice Dow Jones Asian Titans della regione perde circa lo 0,46%. Nikkei (-0,85% in chiusura), ieri chiuso per le festività. In calo il bancario. Ribassi marcati anche per Shanghai (-0,76%) e Hong Kong (-0,87%). Più moderate le altre piazze: Singapore (-0,38%), Seul (-0,01%) e Sydney (-0,08%).
“Quello che preoccupa di più ora è l’economia degli Stati Uniti, perché la paralisi del governo porterebbe solo effetti negativi”, ha detto a Bloomberg Fumiyuki Nakanishi, strategista senior per SMBC Friend Securities Co. a Tokyo. “In Europa, gli stress test sono stati considerati troppo deboli e stanno solo posticipando i possibili pericoli”.
In rialzo le commodities, sia energetici che i metalli. Wti ($95,93, +0%), Brent ($116,22, +0,15%), oro ($1.605,9, +0,22%), argento ($40,55, +0,52%) e rame ($4,4185, +0,35%).
Eurodollaro in leggero calo, a $1,4082 (-0,12%). Euro sullo yen a ¥111,26 (-0,19%).