Investimenti

C’è chi accumula e chi spreca. L’editoriale di Wall Street Italia di settembre 2024

“Non ti sei mai chiesto perché dovrebbero venirlo a dire proprio a te? Non ti sei mai chiesto perché tutti i fantomatici guru della finanza non diventino ricchi attraverso i loro investimenti diretti, ma lo facciano chiedendo i soldi ad altri come te? È a te che chiedono denaro in cambio dei loro consigli infallibili con i quali in realtà non si arricchisce mai nessuno?
Del resto se qualcuno si fosse arricchito davvero ne parlerebbero tutti: i giornali e le televisioni. Se davvero ci fosse stato qualcuno, anche uno solo, ad aver guadagnato il montepremi della finanza, non avrebbero utilizzato la sua storia come testimonianza della loro infallibilità? Non te lo sei mai chiesto?
Se i loro consigli fossero davvero infallibili perché non li mettono in pratica per loro stessi? Che senso ha fare il mestierante del “guru” quando si è depositari di verità in grado di trasformarti in un ultra milionario? Il senso può essere uno solo: ci vorrebbe che quel deposito di verità esistesse davvero e che i loro consigli fossero realmente infallibili. Ma sappiamo che non è così”.

Tutto d’un fiato. Ecco quello che ho risposto ad uno dei miei amici più cari nel momento in cui mi ha chiesto qualche indicazione in merito ad alcune “imbeccate” cha aveva ricevuto da un suo conoscente, esperto di mercati. Voleva che io confermassi la teoria del guru o che la confutassi. Io invece gli ho chiesto: “Ma tu davvero credi a queste fandonie?

Conosci Warren Buffett vero? Sai che è considerato il migliore degli investitori che ci siano al Mondo? Lo hai mai visto in tv millantare “poteri speciali”? No, vero? Lo hai mai visto lanciare club esclusivi cui associarsi per seguire corsi da pagare a peso d’oro? Lo hai mai sentito pubblicizzare i suoi libri facendo riferimento a metodi infallibili per arricchirsi sui mercati finanziari? No. Warren Buffett si è arricchito facendo il suo lavoro, creando la sua società d’investimento, utilizzando i suoi soldi e diventando il più bravo e il più ricco al Mondo”.

Il mio amico annuiva con la testa. Aveva capito? Speravo di si. Gli ho spiegato che gli non avrei mai dato alcun consiglio, relativamente ad alcun prodotto ma che, se avesse voluto, lo avrei aiutato, prima di tutto a cercare i perché delle sue scelte di investimento. Gli avrei fatto tante domande, più che fornirgli risposte.
Poi magari gli avrei portato un progetto. Ed il progetto non parlava né di denaro, né di prodotti. Il progetto avrebbe parlato di lui, della sua famiglia, del loro presente e del loro futuro. Il progetto sarebbe servito a costruire la sua vita finanziaria, lo avrebbe aiutato a guardare avanti con fiducia, e nonostante la congiuntura attuale, il suo futuro avrebbe avuto risposte certe.

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