Il World Economic Forum, la guerra al CyberCrime, il Grande Reset, il Cyber Polygon previsto per il 9 luglio prossimo. Sembra quasi una combinazione astrale ma in realtà non lo è affatto. Perfino il crollo dei Bitcoin di queste ultime settimane potrebbe trovare una spiegazione in tutto quello che sta avvenendo o che starebbe per avvenire.
Qual è il comun denominatore di tutto ciò?
La figura di Klaus Schwab presidente e fondatore del WEF, l’uomo che dirige i lavori del Cyber Polygon, ma anche l’ideatore del Great Reset, di quel movimento che vuole, dopo la Pandemia, rimodellare il Mondo in una direzione più sostenibile rispetto a quella attuale.
E’ proprio Schwab a spiegare il Grande Reset.
“La crisi del Covid-19 e le perturbazioni politiche, economiche e sociali che ha causato stanno cambiando radicalmente il contesto tradizionale del processo decisionale. Le incoerenze, le inadeguatezze e le contraddizioni di più sistemi – dalla sanità alla finanza dall’energia all’istruzione – sono più esposte che mai in un contesto globale di preoccupazioni.
I leader si trovano a un bivio storico, gestendo le pressioni a breve termine contro le incertezze a medio e lungo termine. Mentre entriamo in una finestra unica di opportunità per modellare la ripresa, questa iniziativa creerà la direzione del futuro delle relazioni globali, la direzione delle economie nazionali, le priorità delle società, la natura dei modelli di business e la gestione di un bene comune globale. Attingendo alla visione e alla vasta esperienza dei leader impegnati nelle comunità del Forum, l’iniziativa del Great Reset ha una serie di dimensioni per costruire un nuovo contratto sociale che onori la dignità di ogni essere umano”.
Questo in sintesi il progetto.
Tanti principi importanti, ma chi ne governa le linee guida? Chi ne decide i target? Chi le strade da seguire?
E chi sono i leaders a cui accenna Schwab?
Così il 9 luglio prossimo si colloca come un punto di svolta nel momento della storia dei progetti del WEF.
Il 9 luglio 2021. E’ il giorno del Cyber Polygon. Della simulazione della prossima Grande Guerra Informatica.
Cosa è Cyber Polygon? Vediamolo anche dal breve filmato che ne racconta i processi di quello dello scorso anno:
Cyber Polygon è un evento unico sulla sicurezza informatica che combina la più grande formazione tecnica al mondo per i team aziendali e una conferenza online con alti funzionari di organizzazioni internazionali e aziende leader. Ogni anno, la formazione riunisce una vasta gamma di aziende globali e strutture governative mentre il live streaming riunisce milioni di spettatori da tutto il mondo.
Ma un attacco informatico potrebbe rappresentare anche l’elemento di partenza del momento di un Grande Reset, così stessa Pandemia, così come il Climate Change.
Mentre ci si prepara, gli attacchi continuano a crescere. Le schermaglie della Grande Guerra Informatica sono già cominciate. Gli attacchi si susseguono con un ritmo sempre più incessante. I numeri non lasciano spazio a dubbi. Pensando soltanto al nostro Paese ciò che sta accadendo non può lasciare tranquilli.
Gli attacchi informatici in Italia sono aumentati del 246% solo nel 2020 (fonte: Polizia Postale). Un dato che conferma quanto nessuno, aziende comprese, possa dirsi completamente al sicuro.
Il Cyber Observer calcola che il danno economico del cyber crime raggiungerà 6 trilioni di dollari solo quest’anno.
Un mercato illecito che si alimenta grazie a riscatti da centinaia di migliaia di euro. Non sorprende che le aziende, temendo la totale perdita dei dati, cedano al ricatto pur di riappropriarsene. E proprio per questo molte aziende continuano ad incamerare (spesso senza dichiararle) quote di Bitcoin o altre Criptovalute che vengono utilizzate come mezzi di pagamento nelle operazioni di ricatto.
Oltretutto grazie all’uso dei Bitcoin molte aziende riescono a mantenere segrete le violazioni informatiche. Non mettendo a bilancio i pagamenti (grazie al fatto che sono effettuati in Bitcoin), certi attacchi, certe vulnerabilità, è come se non fossero mai esistiti. Pensate ad esempio al settore finanziario. Quanta incertezza verrebbe generata se si venisse a sapere che i dati sensibili dei clienti di un istituto fossero stati violati?
Capite quanto ci vorrebbe poco? Un’interruzione prolungata d’energia?
E adesso scende in campo il World Economic Forum. Proprio quello del presidente Klaus Schwab, Lo stesso uomo che ha lanciato e progettato l’idea del “Grande Reset”.
E se Il Grande Reset partisse proprio con un Cyber Attack?
https://cyberpolygon.com/
“La tecnologia e la sicurezza informatica sono di importanza cruciale in questa era COVID. Una delle trasformazioni più sorprendenti ed emozionanti causate dalla pandemia è stata la nostra transizione verso il tutto digitale, sia nella nostra vita professionale che personale. Sono lieto che Cyber Polygon si sia dimostrato una di quelle brillanti iniziative che rispondono alla necessità di sviluppare e migliorare la resilienza informatica globale nella lotta contro il crimine”.
Bisogna fare attenzione però, attenzione a che la cura, non si trasformi nel nuovo male.
The Great Reset, The Cyber Polygon, il 9 luglio prossimo. Non ci resta che aspettare e vedere che succede…