Editoriali

Lettere dagli imprenditori italiani: Giulio Corno.

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Il gingle che mi segnala l’arrivo delle mail attira la mia attenzione. Sto scrivendo un articolo, ma quello che leggo, mi prende sempre di più. Parola dopo parola. Il mittente è Giulio Corno, il mio editore. Lo conosco da poco meno di un anno, da quando lui ed i suoi collaboratori hanno voluto me come direttore di Wall Street Italia. Ho compreso fin dalle prime volte che l’ho incontrato quanto fosse legato alla sua azienda, ai suoi collaboratori.

Sempre “presente”, sempre immerso nel gruppo. Leggo e lo immagino passeggiare da solo tra un piano e l’altro del palazzo di Triboo in Bicocca, a Milano. Leggerlo mi ha spinto a chiamarlo. Lui è un vero comandante. Sempre al timone della sua nave.

-Voglio pubblicare la tua lettera-  gli ho detto – trovo che sia un esempio forte della capacità che gli Imprenditori italiani, quelli che hanno la “I” maiuscola, riescono ad esprimere nei momenti di difficoltà.

LUI è lì. è Lì a fare in modo che le cose continuino ad andare per il verso giusto. Non siamo soli. Questo è il suo messaggio. Ce la faremo anche stavolta. Questo è il suo messaggio. Leggetela. Spero vi faccia sentire bene, almeno meglio, così com’è capitato a me.

Grazie Giulio

Leopoldo Gasbarro

 

 

Cari tutti, 

mai come prima d’ora sento l’esigenza di esservi vicino. Come molti di voi avranno visto, sto cercando in tutti i modi di tenere i contatti con tutti i responsabili. 

Lo sto facendo per un semplice motivo: non posso farne a meno. Non posso fare a meno di nessuno di voi. 

Passeggiare tra l’azienda vuota, in piena settimana, è un’esperienza che mi colpisce, e come ogni volta che la vita mi ha colpito forte, il mio istinto è di reagire immediatamente, lottando con tutte le mie forze, per difendere quello che amo. 

Quindi mi attacco al telefono, ad Hangout, a qualsiasi cosa, per sentire la mia Triboo forte, attiva e un po’ pazza come sempre.

Quando finalmente vi sento al telefono, vedere e sentire la partecipazione e la passione di tutti i responsabili mi esalta; ascoltarli, mentre parlano di ognuno di voi, invece, mi rende orgoglioso e felice. 

Significa che abbiamo costruito veramente un gruppo, una comunità, una squadra, in molti casi, una famiglia. 

Stiamo facendo e faremo di tutto perché questa situazione si risolva in fretta, stiamo studiando soluzioni e idee nuove, ma ci sono dei piccoli sacrifici indispensabili. 

Farli oggi, significherà trovarsi in una posizione di vantaggio quando tutto sarà passato. 

So che molti di voi stanno dando già tantissimo. 

Sono aggiornato su ognuno di voi, so chi si sta mettendo sulle spalle anche il lavoro di qualche collega malato o uscito, so chi sta dando disponibilità sempre, senza se e senza ma,  so di chi ieri ha fatto più di venti call in un giorno. So tutto, e ve ne sono grato. 

Come succede in tutte le emergenze, cadono le maschere e si svelano i veri valori, io sto scoprendo di avere accanto tante persone speciali. 

Donne e uomini rari. 

E’ per questo che dobbiamo difendere e preservare in tutti modi la nostra Triboo, anche accettando delle decisioni difficili che ci vengono imposte e riguarderanno tutte le aziende. 

Ma sappiate che noi possiamo uscirne più forti di prima, e più forti degli altri, non semplicemente perché siamo più strutturati o solidi, ma perché siamo diversi. 

Siamo l’imprevedibile somma di tutti i vostri talenti, i vostri difetti, le vostre competenze: 

un mix unico e spettacolare da vedere (anche se al momento solo su Hangout). 

State facendo un grande lavoro, per questo voglio dirvi ancora grazie. 

Alla fine di questa parentesi dolorosa Triboo saprà riconoscere L’impegno e premiarlo 

Sono orgoglioso di lavorare con voi, e per ognuno di voi. 

Forza Triboo !!!! 

Giulio