Editoriali

Pandemia: anche la prossima volerà sulle ali dei pipistrelli

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Nelle scorse settimane gli scienziati dell’università di Cambridge hanno pubblicato una ricerca che collega il cambiamento climatico, la pandemia di COVID-19 e i pipistrelli. All’inizio della pandemia, la speculazione e la ricerca iniziale hanno suggerito una potenziale relazione tra le condizioni meteorologiche stagionali e la diffusione di COVID-19.

Quello che i professori di Cambridge hanno scoperto è un legame tra i cambiamenti nella diversità globale dei pipistrelli, il cambiamento climatico e l’ evoluzione o la trasmissione dei due coronavirus SARS, SARS-CoV-1 (il virus che ha causato la pandemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS)) e SARS-CoV-2 (il virus responsabile della malattia COVID-19).

Pandemia e pipistrelli: il legame

La ricerca di Cambridge mostra che i cambiamenti climatici hanno modificato la diversità e la distribuzione sul territorio dei pipistrelli. L’aumento della temperatura media e della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha portato a cambiamenti nei tipi di copertura vegetale, che hanno creato ambienti favorevoli per molte specie di pipistrelli nel sud della Cina e nelle regioni limitrofe del Myanmar e del Laos.

I pipistrelli si distinguono nel regno animale come i principali portatori di virus zoonotici, tra cui circa 3000 diversi coronavirus (CoV).

Perché è importante? I ricercatori hanno anche scoperto che la quantità di pipistrelli presenti sul pianeta è fortemente aumentata nelle probabili origini geografiche di SARS-CoV-1 e 2. Se si fa riferimento al fatto che un ulteriore surriscaldamento della Terra per il prossimo secolo sia inevitabile, la prossima epidemia di COVID diventa solo una questione di tempo. In realtà è come se fosse già praticamente scritta sulle ali di un pipistrello.

I Centri nazionali di informazione ambientale hanno evidenziato che il periodo 2011-2020 è stato il decennio più caldo mai registrato per il globo, con una temperatura globale della superficie di +0,82°C superiore alla media del XX secolo. Questo ha superato il precedente valore record decennale (2001-2010) di +0,62°C.