Editoriali

Per assicurarsi ci vuole un ombrello

Avrei assolutamente bisogno di un ombrello”. Continuavo a ripetermi queste parole mentre correvo come un disperato sotto la pioggia battente.

Non avevo scampo, l’acqua sembrava arrivare da ogni direzione. Mi raggiungeva dall’alto, come era normale che fosse per la forza di gravità; mi colpiva dal basso, rimbalzando sull’asfalto inzaccherandomi le scarpe; mi bagnava il viso, trasportata dal vento, tanto che ero stato costretto ad asciugarlo continuamente, così come sto stato costretto, dopo i primi, pochissimi minuti di corsa sotto la pioggia, a sfilarmi gli occhiali e a riporli prima nel loro astuccio, quindi all’interno del mio zainetto.

Avrei bisogno di un ombrello”. Mi ritrovai a pronunciare quella frase ad alta voce nella speranza, forse, che qualcuno la sentisse e decidesse di correre in mio soccorso. Non che avessi bisogno di tanto, per carità. Mi sarebbe bastato un ombrello. Sì un ombrello, un banalissimo e normalissimo ombrello, come tanti che avevo visto, rifiutandone l’acquisto, sulle bancarelle all’ingresso o all’uscita del metrò.

Mi guardai attorno, istintivamente, come se sotto quel cielo plumbeo, ce ne fosse almeno uno di quegli ambulanti in grado di fornirmi ciò di cui avevo bisogno… Macché. Entrato finalmente in auto mi accorsi di essere molto più strizzabile di quanto pensassi di essere.

Fu proprio in quel momento che mi ricordai dello scambio di battute con uno di quei banchivendoli. “Dottò li volete due ombrelli al prezzo di uno? Dai Dottò ne prendi due, così uno lo lasci a casa e uno lo tieni in auto”. “Ma no – gli risposi – guarda che sole che c’è. Che me ne faccio di due ombrelli? E poi non piove quasi mai“.

Dottò – replica subito l’altro – ma voi quand’è che mettete la benzina all’auto quando è già finita e quando andate a correre quando già non ce la fate più mentre prima volevate mantenervi in forma. Dottò tienili questi ombrelli, prima o poi ti serviranno… E come un’assicurazione contro la pioggia e con questi hai già vinto”.

Invece ho detto di no, e oggi sto ritrovandomi senza ombrello, senza copertura assicurativa contro la pioggia e completamente fradicio.