Dove ci porteranno gli eventi che stiamo vivendo in questo contesto storico? La velocità della digitalizzazione, la crisi inflazionistica e stagflazionistica, la Pandemia prima, la guerra poi. E la carenza energetica. La transizione energetica e gli effetti del climate change.
Sta accadendo tutto adesso e tutto questo ci sta conducendo verso un Mondo distopico in cui alla base di ogni attività c’è l’Assistenzialismo Centralizzato.
Reddito universale: dalla teoria alla pratica degli aiuti
Arriva una tempesta sui nostri campi? Chiediamo un ristoro. Arriva un terremoto? Chiediamo un ristoro? Arriva una pandemia? Chiediamo un ristoro. Arriva una crisi nel nostro settore merceologico? Chiediamo un ristoro. Diminuisce la nostra capacità produttiva? Chiediamo un ristoro. Abbiamo poca voglia di lavorare? Chiediamo un ristoro. C’è la possibilità di chiedere un ristoro per tutto. E c’è la possibilità sempre più concreta di averlo.
Non c’è più nessun rischio d’impresa, di vita. Non c’è più necessità ne voglia di fare. Non c’è alcun progetto in cui impegnarsi, non c’è alcun obiettivo, nessuna impresa da realizzare.
E’ così che nascono un po’ dappertutto i “redditi di cittadinanza”, i “salari minimi” di cui si sta discutendo tanto animatamente in queste ultime ore. Così sta per nascere il REDDITO DI BASE UNIVERSALE.
Un aspetto fondamentale dell’agenda “Economia Condivisa” proposta dal World Economic Forum è il concetto di UBI (Universal Basic Income). I governi diventano il pilastro principale dell’economia e la fonte primaria di beni di prima necessità per gran parte della popolazione, ciò rende molto meno probabile la pubblica sfida ai mandati del governo.
Quando il governo diventerà la nostra balia, quante persone saranno disposte a mordere la mano che le nutre?
Il Mondo Nuovo
Scritto nel 1932, “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley è un romanzo dall’inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso.
I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità
Stiamo entrando nel Mondo di Aldous Huxley?
UBI conferisce alle élite politiche un potere incredibile in cambio di nient’altro che valuta, cartacea o digitale, creata dal nulla. Questo è il motivo per cui è preoccupante che così tante organizzazioni globali siano diventate aggressivamente esplicite riguardo ai sussidi governativi per i beni di prima necessità negli ultimi due anni.
Nella vignetta qui sopra dal titolo “Reddito universale di base, firma qui” l’entrata a sinistra recita “Lavorare duramente e prendere la metà” oppure “ricevere gratis senza lavorare”.
Il capo del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva ha recentemente rilasciato dichiarazioni chiedendo ai governi di essere più attivi nel sovvenzionare i costi alimentari ed energetici ai propri cittadini sulla scia della crisi inflazionistica. Tali sussidi sarebbero ovviamente la fase iniziale di un’inevitabile spinta per il Reddito Universale di Base.
Abbiamo visto alcuni degli effetti dell’UBI in modo limitato durante i blocchi Covid, che hanno portato a oltre 6 trilioni di dollari in misure di stimolo in un solo anno. Questo ha portato a una massiccia carenza di manodopera in tutto il paese. Il temporaneo aumento della domanda al dettaglio ed ha comportato un aumento dei problemi della catena di approvvigionamento e si è aggiunto ai problemi di inflazione già esistenti.
Ma il Reddito Universale di Base, tendenzialmente tenderà a spegnere la libera iniziativa e ad uniformare le persone verso il basso, verso quella forma di appagamento generalizzata e radicalizzata che abbiamo già intravisto qui in Italia con il Reddito di Cittadinanza e che ha portato nel Mondo alla Great Regnation.