Editoriali

Ripartire dall’incertezza

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Viviamo tempi difficili, anni in cui ci affanniamo alla costante ricerca di signale positivi, ma facciamo fatica a trovarli e, dopo averli trovati, facciamo fatica a farli nostri.
E’ l’effetto dell’incertezza.
Non dimentichiamo che la stragrande maggioranza di noi non pensa né affronta l’incertezza, almeno non a livello quotidiano. Le nostre vite sono ritmiche e prevedibili. Andiamo al lavoro, torniamo a casa dalle nostre famiglie, facciamo vacanze annuali regolarmente programmate.
L’incertezza si intromette solo nei momenti inopportuni, ad esempio quando un volo viene riprogrammato e ci cambia i programmi all’ultimo momento. Quando si verificano circostanze brutte e impreviste è l’incertezza che ci prende per mano. In quei momenti riflettiamo, ricordiamo a noi stessi che la vita è un dono;  ma poi torniamo ai nostri programmi di routine e cerchiamo di non pensare troppo agli imprevisti del domani.

Pensate alla Pandemia, al Lock-Down in particolare e di come abbia stravolto le nostre vite, una volta chiusi nelle nostre case per settimane, mesi: come potevamo immaginare di pianificare qualcosa del genere?
Guardando più lontano: non conosciamo l’intera portata della crisi economica, né possiamo prevedere facilmente gli effetti collaterali politici di questi eventi.Le guerre il costo dell’energia, l’inflazione, i tassi d’interesse. Ecco come si sente l’incertezza. A gennaio 2020, non avremmo potuto immaginare che il mondo sarebbe stato in Lock-Down. Un giorno prima che accadesse, il mondo in generale non si aspettava quello che abbiamo vissuto. Ma gli episodi degli ultimi anni, guerre comprese, rappresentano un punto fermo a cui fare riferimento ogni volta che vogliamo ricordare cosa significhi incertezza.

Le incertezze possono essere previste?

Gli esseri umani hanno bisogno di sentirsi sicuri per poter agire in modo efficace. Nella maggior parte dei casi, agire richiede conoscenza e intuizione. Il cervello umano è più adatto a ricordare sensazioni emotive rispetto a calcoli numerici. I professionisti intelligenti lo sanno; ne approfittano legando i primi ai secondi. Palare di soldi ad un risparmiatore oggi, rischia di apire ferite su scelte sbagliate che hanno prodotto estatti conto negativi. Raccontare storie analoghe del pasato o visualizzare l’obiettivo da raggiungere con quella massa di risparmio, aiuta a superare proprio le incertezze.
Non puoi agire in modo efficace se sei paralizzato dall’ignoto. Devi abituarti al fatto che non saprai mai, prima di farlo, se stai prendendo la decisione migliore. Ma avere familiarità con la sensazione di incertezza, con i sapori incerti dei tempi più difficili, ci aiuta a gustare meglio il piatto che stiamo per mangiare, consapevoli che l’incertezza è lì e ci sarà per sempre. Sapere che esiste ci rende consapevoli, che in qualche modo la possiamo affontare e prevedere.

Così è proprio dall’incertezza che si può cominciare a ricostruire.

Leopoldo Gasbarro