Le indiscrezioni circa una possibile Opa di Unicredit su BPM è la notizia del giorno. Ha scosso il salotto buono della finanza italiana come un fulmine a ciel sereno ed ha aperto il domino solo abbozzato della trasformazione dello stesso. Ecco cosa c’è dietro la notizia.
La prima vera notizia è che nessuno ha smentito. Certo avrebbero potuto dire che non c’era nulla da smentire, visto che nessuno ha dichiarato nulla di ufficiale, tuttavia il fatto che non si muova foglia è il primo grande segnale che qualcosa di molto importante stia bollendo nel pentolone della finanza italiana.
Abbiamo sentito amici in Banco BPM. Nessuna notizia è stata aggiunta a quelle che avevamo, se non la sensazione che fossero pronti ad attenderesi a questo punto una mossa ufficiale da parte di Unicredit. Staremo a vedere.
Abbiamo sentito amici in Unicredit. Nessuna conferma, nessuna smentita. Bocche cucite non per omertà, forse per mancanza di informazioni. Ma nessuna sorpresa, anzi, la forte sottolineatura che il matrimonio avrebbe un senso sotto tanti punti di vista.
Risultati. Entrambi gli istituti arrivano da risultati finanziari davvero straordinari. Quello di Banco BPM addirittura da record. Insomma i due istituti sono in salute e dal punto di vista della distribuzione geografica, dal punto di vista delle complementarità non ci sarebbe nessuna controindicazione reale.
Addio a Banca Monte Paschi di Siena. Questa manovra eviterebbe qualunque ricoinvolgimento di Unicredit sul salvataggio del Monte, ma soprattutto, eviterebbe il coinvolgimento di Castagna e soci, che sono spesso stati tirati per la giacca proprio nel tentativo di coinvolgerli nell’operazione MPS.
Leadership di Intesa Insidiata?. L’istituto che dovesse venir fuori dall’Opa avrebbe un valore assoluto di forza a livello europeo e sarebbe pronto a lanciare la sfida alla leadership di Intesa.