Non è da escludere un ritorno della volatilità sui mercati, dove la calma che regnava qualche seduta potrebbe essere interrotta da alcune novità grosse. Gli investitori italiani conosceranno i primi risultati trimestrali delle big di guerra commerciale nel pomeriggio, mentre i fari sono puntati sulla decisione dell’agenzia di rating S&P in merito alla qualità creditizia della Germania.
L’ultima volta che si era espressa sull’economia tedesca in ottobre, l’agenzia americana aveva confermato il rating AAA/A-1+ con un outlook stabile. Ma da allora la produzione industriale e l’export, su cui pesano i venti di guerra commerciale, hanno subito una battuta d’arresto preoccupante. La Germania ha evitato la recessione per un soffio nel quarto trimestre. Attenzione rivolta anche agli interventi a Washington di Andrea Enria, capo dell’EBA e dunque responsabile della vigilanza UE, e Peter Praet, capo economista della Bce.
Sul mercato obbligazionario secondario lo Spread tra Btp e Bund decennali è sotto controllo dopo l’esito positivo della triplice asta di Btp del Tesoro della vigilia. Aiutano anche le rassicurazioni del ministro delle Finanze sul deficit. Giovanni Tria ritiene che siano alte le chance di evitare la procedura di infrazione dopo le elezioni europee. Detto questo, dopo la revisione al ribasso delle stime sulla crescita, mancano 47 miliardi di euro per centrare gli obiettivi della manovra finanziaria.